Una partita pazzesca, come raramente se ne vedono. Questo mercoledì 28 novembre allo stadio Louis-II, i giocatori dell'AS Monaco e quelli del Benfica hanno dato vita ad una lotta molto intensa, vinta infine dai portoghesi (3-2).
Presentandosi davanti alla stampa dopo l'incontro, il capitano Denis Zakaria si è rammaricato di questi due gol simili subiti alla fine della partita e ha sottolineato il comportamento molto (troppo) autoritario dell'arbitro della partita.
C'è qualche frustrazione da parte tua dopo questa bella partita?
Sì, molto. Penso che potremmo e dovremmo prendere tre punti, ma non è così quindi sì, c'è frustrazione.
Ci sono state delle belle cose, soprattutto il primo gol…
Sì, abbiamo dimostrato tante qualità. Anche alle dieci (Singo era escluso). Questo è uno dei pregi di questa partita, anche se non c'è la vittoria. Dobbiamo lavorare sul resto. Prendiamo due gol un po' identici alla fine, dobbiamo lavorare su questo punto.
“L'arbitro è stato arrogante, è un peccato”
Cosa è successo nel primo tempo quando hai ricevuto il cartellino giallo dopo aver parlato con l'arbitro?
È stato un po' speciale. Sono il capitano, quindi normalmente sono io che devo parlare con lui, ma lui non ha voluto e mi ha dato direttamente il cartellino giallo. Era piuttosto arrogante e ci voltava le spalle ogni volta che volevamo parlargli. Lo trovo un peccato.
Quando crolli a fine partita è colpa della stanchezza o della genialità di Di Maria (due assist)?
È un po' entrambe le cose. Dieci contro dodici, è complicato… Di Maria, è un giocatore di livello internazionale e ci ha punito. E' uno dei giocatori eccezionali, anche se lo prendi può fare la differenza.