(Agenzia Ecofin) – Il Paese, che è tra i principali produttori di petrolio greggio in Africa, è rimasto per diversi decenni largamente dipendente dalle importazioni di prodotti energetici raffinati. La situazione sta però cambiando con l’entrata in produzione della megaraffineria costruita da Aliko Dangote e la rimessa in servizio di una raffineria pubblica.
Il governo nigeriano prevede di vendere tutte le azioni statali di quattro raffinerie di petrolio, ha annunciato martedì 26 novembre Sunday Dare, consigliere speciale del presidente Bola Tinubu per i media e le comunicazioni pubbliche.
“È in corso la completa privatizzazione delle raffinerie di Port Harcourt, Warri e Kaduna. La raffinazione e la produzione di prodotti petroliferi raggiungeranno un picco costante con la raffineria di Dangote e le raffinerie modulari in funzione”, ha sottolineato sul suo account X.
Dare ha anche espresso ottimismo sul fatto che le raffinerie locali saranno in grado di soddisfare la domanda interna e porre presto fine alla ricorrente carenza di carburante del paese.
“Man mano che la capacità di raffinazione locale raggiunge gradualmente la piena capacità, i giorni di coda per il carburante finiranno”, indicò.
In Nigeria, lo stato controlla quattro raffinerie nazionali, due delle quali si trovano a Port Harcourt, nel cuore della regione ricca di petrolio del Delta del Niger, nel sud-est del paese. Queste raffinerie obsolete, che hanno una capacità combinata di 445.000 barili al giorno (bpd), sono rimaste in gran parte inutilizzabili per più di quattro decenni, prima di essere chiuse nel 2020 per ammodernamenti. Ciò ha aumentato la dipendenza del Paese, che è tra i principali produttori di petrolio in Africa, dalle importazioni di prodotti petroliferi raffinati che mettono a dura prova le finanze pubbliche e accentuano le carenze di valuta estera.
La Nigeria National Oil Company (NNPC) ha ripreso martedì l’attività di una delle due raffinerie situate a Port Harcourt, il cui ammodernamento è stato finanziato da un prestito di 1,5 miliardi di dollari, concesso al governo federale dalla African Export-Import Bank ( Afreximbank). Sono in fase di ristrutturazione anche le altre tre raffinerie.
Walid Kefi
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