Wimbledon – Navratilova ed Evert festeggiano prima del torneo

-

Martina Navratilova fotografata il 29 giugno.

Immagine/Shutterstock

Chris Evert contro Martina Navratilova è senza dubbio la rivalità più feroce e prestigiosa nella storia del tennis. I due americani – il secondo cecoslovacco fino al 1981 – si sono affrontati 80 volte tra il 1973 e il 1988, di cui 60 in finale (14 negli Slam). Se Martina Navratilova, 67 anni, domina da due anni la sua senior negli scontri diretti (43 vittorie per 37 sconfitte, 36-24 in finale), tra le due donne c’è una complicità immensa. Lo hanno mostrato domenica a margine di Wimbledon, durante un incontro con la stampa.

Sorridendo, i due vecchi amici, che hanno 18 titoli del Grande Slam ciascuno, hanno ricordato alcune delle loro vecchie battaglie, 14 delle quali avvenute nella finale di un torneo importante (10-4 a favore di Navratilova, compresi cinque trionfi sul campo centrale ). Hanno parlato anche del loro ruolo a favore dello sviluppo del tennis femminile, sulla scia della pioniera Billie Jean King.

“È davvero ironico vedere le nostre due carriere, il modo in cui siamo entrambi rivali e sempre dalla stessa parte”, ha detto Chris Evert. Io e Martina ne ridiamo sopra. Tra tutti i posti del mondo, abbiamo scelto il Colorado e la Florida per vivere. Anche dopo essere andati in pensione, abbiamo avuto il cancro nello stesso periodo”.

Tante volte avversate nel pieno della loro forma, le due ex regine del circuito si sono poi riunite grazie alla malattia. “È sorprendente pensare che in un certo senso questo cancro sia stato una benedizione, soprattutto perché ci ha unito”, ha detto Martina Navratilova. Ci ha portato a un livello completamente nuovo di amicizia, comprensione e affetto”.

“Lei è stata un grande sostegno per me”, dice Chris Evert del suo eterno collega. Veniva a casa mia per prepararmi zuppe o pasta: non sono una brava cuoca. Si è presa cura di me, mi ha chiamato per vedere se andava tutto bene. Abbiamo attraversato così tante trincee in tutte queste partite, in tutte queste finali, perdendo o vincendo. Quindi adesso, se dovessi passare ancora una volta in trincea, sceglierei solo Martina per farlo”.

Quest’ultima si è fatta una bella risata nel sollevare il velo sulla personalità di Chris Evert: “Sembrava sempre pulita, compassata, ma quando beveva un bicchiere o due di vino, sapeva raccontare le barzellette più sporche”, rideva la donna che regnava sul tennis femminile per 332 settimane – rispetto alle 260 della sua rivale.

“Fantastico, grazie per averne parlato”, ha sorriso Chris Evert prima che la discussione si spostasse su un’altra area: la politica. Attivamente coinvolta nella campagna presidenziale americana a favore del Partito Democratico di Joe Biden, Martina Navratilova sta facendo campagna elettorale, come ha sempre fatto. Il suo ex avversario esita: “Biden è stata la mia scelta, ma gli ultimi giorni sono stati tristi, ero depresso guardando il dibattito. Ho dei dubbi su entrambi i candidati, non ho una risposta”.

Quella di Martina Navratilova scatta come una di quelle salite nette di cui aveva il segreto: “Se voti Trump, non ti parlo più”. La risposta tagliata di Chris Evert: “Biden mi piace, l’ho incontrato ed è un brav’uomo, che ha fatto molto per il Paese negli ultimi 40 anni. Ma ad un certo punto, vogliamo qualcuno acuto. Contromossa al volo: “Pensate che Trump sia tagliente?” Commento finale: “Sono preoccupato per entrambi i candidati”.

L’inizio della tempesta è passato. Martina Navratilova e Chris Evert, a cui è stato appena dedicato un documentario, non riusciranno ad arrabbiarsi davvero. Nata dai ricordi di tante battaglie comuni, la loro amicizia ha un futuro luminoso davanti a sé. Per quanto riguarda gli Stati Uniti…

-

PREV Ristorazione: Emilie Yaméogo, la prima chef burkinabe che ha “vendicato” l’immagine del Burkina a livello internazionale
NEXT I fuochi dell’amore in anticipo: Chelsea ha già annunciato la sua partenza (riassunto e replay della puntata di giovedì 4 luglio 2024 su TF1)