Sì, lo Stade Brestois può perdere una partita di Champions League. Gli uomini di Éric Roy ci avevano talmente abituati a moltiplicare le loro imprese, a sublimarsi in Champions League, che avevamo quasi dimenticato che il club del Finistère, che scopre una Coppa dei Campioni per la prima volta nella sua storia, resta un piccolo Pollice in questo competizione, la più prestigiosa che ci sia. È riuscita a rendere possibile lo straordinario, conquistando dieci punti dopo quattro giornate. Solo che a Montjuïc il passo questa volta era troppo alto, decisamente troppo alto.
Un altro mondo
Niente di sorprendente in sé, perché dall'inizio della stagione, una partita a Barcellona, allo Stadio Olimpico di Montjuïc, rappresenta una delle trasferte più complicate d'Europa. Lo Stade Brestois doveva giocare la partita perfetta, il Barcellona no, per sperare in qualcosa. Purtroppo non è stato così.
Senza merito, si è semplicemente inchinato alla parte più forte. Una o anche due classi di differenza separavano le due formazioni. Perché ilIl Barça resta Barça e quando schiera la macchina catalana diventa difficile fermarsi. Per 90 minuti i blaugrana hanno giocato una partita brillante, fatta di passaggi ripetuti, sia tra le linee che per aggirare il muro del Brest (76% di possesso palla), precisione tecnica senza pari e intensità pazzesca nel recupero. Nonostante il desiderio reale degli uomini di Éric Roy di proiettarsi rapidamente, approfittando in particolare della qualità dei passaggi di Ludovic Ajorque o dello scatto di velocità di Abdallah Sima, poi di Mama Baldé, per agire contro, non hanno avuto armi sufficienti per rispondere alla sfida del Barcellona sia in attacco che a centrocampo.
Bizot regala a Lewandowski il centesimo gol in C1
Anche se l'inizio della partita lasciava intendere che lo Stade Brestois non aveva complessi e poteva avere qualche opportunità, la speranza è stata presto delusa. Dopo una serie di passaggi, Pedri, con un tuffo sottile, ha voluto ritrovare Lewandowski. Marco Bizot si precipita e sbaglia la sua uscita sull'attaccante blaugrana e l'arbitro indica logicamente il dischetto del rigore. Il polacco si è fatto giustizia con le sue mani e ha scritto ancora di più la storia del calcio, segnando il suo centesimo gol in Champions League (10'). Solo Cristiano Ronaldo (141) e Lionel Messi (129) avevano superato questa soglia, questo è tutto dire! Anche se questo errore è stato ovviamente deplorevole, il portiere olandese si è rifatto effettuando una splendida parata davanti a Lopez due volte (40', 53').
E quando non era Bizot, Brendan Chardonnet ha tenuto d'occhio la situazione, effettuando una miracolosa parata sulla linea su un tentativo di Olmo (61'). Ma il talento del Barcellona ha parlato ancora una volta e il nazionale spagnolo ha realizzato una bella prestazione in area per dare logicamente il break alla sua squadra (66'). E Lewandowski, ancora una volta, ha completato una splendida prestazione catalana (90' + 3).
Pensavamo che Pereira Lage, appena entrato dalla panchina, avesse ridotto il punteggio, ma alla fine è stato fermato per fuorigioco (76'). A Barcellona, lo Stade Brestois è quindi caduto per la prima volta in Europa contro un serio candidato alla vittoria finale. Cosa potrebbe esserci di più logico, finalmente!
La scheda tecnica.
Arbitro: M. Peljto (BIH)
MA. Barcelone : Lewandowski (10‘ sp, 90’+ 2), Olmo (66’).
Avvertenze. Brest: Lala (25'), Camara (63'), Ajorque (74'), Le Cardinal (81').
BARCELLONA: Inaki Pena – Koundé, Cubarsi, Inigo Martinez, Martin (Baldé, 78‘) – Pedri (De Jong, 88’), Casado, Fermin (Torre, 78’) – Raphinha (cap), Lewandowski, Olmo (Gavi, 67’).
BREST: Bizot – Lala, Chardonnet (berretto), Le Cardinal, Haïdara – Fernandes (Martin, 77'), Camara (Faivre, 69'), Magnetti – Doumbia (Pereira Lage, 69'), Ajorque (Del Castillo, 77'), Sima (Baldé, 59').