Omicidio di Daniel Langlois: un imputato potrebbe presto essere scarcerato

Uno degli americani accusati dell’omicidio di Daniel Langlois e Dominique Marchand potrebbe essere rilasciato su cauzione. Un tribunale dell’isola di Dominica ha appena accolto la seconda richiesta di rilascio di Jonathan Lehrer.

Si tratta del proprietario della tenuta vicina a quella dei due quebecchesi, i cui corpi furono ritrovati nel loro veicolo carbonizzato nel dicembre 2023, sull’isola di Dominica.

Nel mese di settembre un rapporto d’inchiesta ha discusso le circostanze del duplice omicidio e i contatti ben piazzati che gli imputati hanno su quest’isola caraibica.

I due americani accusati degli omicidi intendono dichiararsi non colpevoli. Jonathan Lehrer è l’unico dei due a chiedere la libertà su cauzione.

In primavera, in una prima richiesta, gli avvocati dell’imputato avevano menzionato il fragile stato di salute del loro cliente e il possibile cancro da curare all’estero. Un magistrato ha rifiutato, stabilendo che l’americano correva il rischio di fuggire dal Paese prima del processo.

Questa volta hanno menzionato il peggioramento della salute, cosa che sembra aver convinto la corte.

Una condizione pesante di rilascio

Prima di uscire di prigione, Jonathan Lehrer dovrà versare una cauzione pari a mezzo milione di dollari canadesi. Dovrà anche dimostrare di rinunciare alla cittadinanza americana.

Questo gesto è irrevocabile, secondo il governo americano. Online alcuni consolati americani specificano che la procedura può richiedere diversi mesi per essere completata.

L’entourage di Jonathan Lehrer non ha voluto confermare che farà questo passo. Questa mattina l’imputato è stato quindi riportato in carcere a bordo di un furgone cellulare.

Intorno al tribunale, alcuni residenti hanno espresso la loro frustrazione per il possibile rilascio degli imputati. Corally Bellot ne è convinta Jonathan non dovrebbe mai essere rilasciato su cauzione perché potrebbe scomparire nella natura.

La famiglia di Daniel Langlois, dal canto suo, evoca la sua delusione. Suo fratello Normand Langlois dice di preferire concentrarsi sull’esito del processo, la cui data dovrebbe essere fissata nelle prossime settimane.