un'impresa edile colpita da un incendio

un'impresa edile colpita da un incendio
un'impresa edile colpita da un incendio
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Lunedì mattina un incendio ha devastato il cortile dell'impresa di lavori pubblici Charpentier. Secondo i vigili del fuoco, diverse macchine edili sono state distrutte dalle fiamme. Un'organizzazione contraria ai “bacini” ha rivendicato l'atto in una e-mail inviata all'AFP.

Allertati poco prima delle 4 del mattino, i vigili del fuoco della Vandea sono intervenuti sul luogo dell'impresa di lavori pubblici Charpentier per domare un incendio. Il danno è significativo: sono stati colpiti almeno otto veicoli pesanti e motori da cantiere. I gendarmi, accompagnati da specialisti nell'identificazione criminale, hanno aperto un'indagine per determinare l'origine esatta del disastro, anche se non è stato fatto alcun commento ufficiale al riguardo.

Ha affermato l'incendio doloso

In una e-mail indirizzata all'AFP, un gruppo che si presenta sotto il nome di “Stop Mégabassines” ha rivendicato l'incendio. Secondo il loro messaggio, l'azione ha preso di mira in particolare le macchine della filiale dei lavori pubblici del gruppo Charpentier, accusate di aver partecipato alla costruzione di queste riserve d'acqua in diversi dipartimentitra cui Vandea, Charente-Maritime e Deux-Sèvres.

Il collettivo descrive questo atto come un’operazione di “ disarmo » finalizzato a fermare i cantieri in corso e a lanciare un avvertimento: “ Qualsiasi attore che sarà associato ai futuri progetti Mega-Bassines (…) ne subirà le conseguenze ».

I “bacini”, o riserve di ricambio, hanno la funzione di immagazzinare l'acqua prelevata dalla falda in inverno per soddisfare le esigenze irrigue estive. Sostenuti dagli agricoltori e dalle autorità come risposta alle ricorrenti siccità, suscitano una forte opposizione. I critici denunciano un “ accaparramento » acqua a vantaggio dell'agroindustria, a scapito dell'ambiente e dei piccoli agricoltori.

Questo tema ha assunto una piega particolarmente controversa dopo i violenti scontri avvenuti nel marzo 2023 durante una manifestazione a Sainte-Soline, a Deux-Sèvres.

Finora la procura di La Roche-sur-Yon non era ancora stata informata della richiesta di “Stop Mégabassines”. L'inchiesta dovrà stabilire se effettivamente l'incendio è legato a questa organizzazione e se si temono altri atti simili nella regione.

Maria Geraldo (con AFP)

Foto di uno: Adobe Stock

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