Speranza in un cessate il fuoco in Libano?
Martedì il gabinetto di sicurezza dovrà decidere su un accordo.
Gli Stati Uniti ritengono che un simile accordo sia “vicino” e la Francia invita le parti a “cogliere” l’opportunità.
Si prevede che il gabinetto di sicurezza israeliano voti martedì su un accordo di cessate il fuoco nella guerra contro Hezbollah libanese, ha detto un funzionario, mentre gli Stati Uniti affermano che tale accordo è stato raggiunto. “vicino”. Questi annunci sono stati fatti dopo l’intensificarsi negli ultimi giorni degli attacchi mortali israeliani contro le roccaforti del movimento filo-iraniano in Libano, mentre gli attori internazionali hanno raddoppiato i loro sforzi verso un cessate il fuoco.
Una decisione israeliana questo martedì?
Il giorno dopo l’attacco mortale di Hamas in Israele, l’8 ottobre 2023, Hezbollah ha aperto un fronte contro Israele a sostegno del suo alleato palestinese, dando inizio all’offensiva israeliana che continua ancora oggi. Dopo aver indebolito Hamas a Gaza, l’IDF ha intensificato le sue operazioni in Libano lanciando un’intensa campagna di bombardamenti a partire dal 23 settembre sulle roccaforti di Hezbollah. Il gabinetto di sicurezza israeliano “Decideremo martedì sera” su un accordo di cessate il fuoco, ha detto all’AFP un funzionario governativo in condizione di anonimato, senza fornire ulteriori dettagli.
Una tregua di 60 giorni
Lo riferisce il sito di notizie americano Axios (nuova finestra)l’accordo si basa su un progetto americano che prevede una tregua di 60 giorni durante i quali Hezbollah e l’esercito israeliano si ritirerebbero dal Libano meridionale, al confine con il nord di Israele, per consentire lo schieramento dell’esercito libanese. Secondo Axios, ciò prevede l’istituzione di un comitato internazionale per monitorarne l’applicazione. Il sito riporta le assicurazioni americane di sostenere l’azione militare israeliana in caso di azioni ostili da parte di Hezbollah.
Le mediazioni si basano sulla risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che ha posto fine alla precedente guerra tra Israele e Hezbollah nel 2006 e che stabilisce che solo l’esercito libanese e le forze di pace possono essere schierati sul confine meridionale del Libano.
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Questo lunedì l’esercito israeliano ha affermato di aver colpito in un’ora circa 25 obiettivi legati a Hezbollah nella periferia meridionale, a sud e ad est del Libano. Secondo il Ministero della Sanità libanese, almeno 12 persone sono state uccise nei raid nella regione meridionale di Tiro. Hezbollah, dal canto suo, ha almeno 30 proiettili contro Israele, secondo l’esercito all’indomani dei 50 attacchi con razzi e droni rivendicati dal movimento libanese contro regioni israeliane tra cui Tel Aviv (al centro), un record da settembre.
Gli Stati Uniti credono che un accordo di cessate il fuoco in Libano sia adesso “vicino”ha detto John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca. La presidenza francese, anch’essa molto coinvolta nella questione, ha esortato Israele e Hezbollah a sequestrare “appena possibile”considerando che sono state avviate discussioni per un cessate il fuoco “avanzato in modo significativo”.