Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha concordato in linea di principio una proposta di cessate il fuoco con Hezbollah, secondo una fonte vicina alla questione. La decisione è arrivata domenica sera durante un incontro di consultazione sulla sicurezza con funzionari israeliani.
Questa svolta diplomatica potrebbe segnare un punto di svolta significativo nelle attuali tensioni sul confine settentrionale di Israele, anche se i dettagli dell'accordo devono ancora essere definiti.
domenica sera, i24NEWS in ebraico hanno riferito che i deputati della coalizione stanno già tentando di agire contro l'accordo e stanno facendo pressioni sul primo ministro Benjamin Netanyahu affinché continui la guerra, tra gli altri, contro Hezbollah, dopo i numerosi colpi sparati domenica dal Libano. Inoltre, i membri della Commissione per gli Affari Esteri e la Sicurezza chiedono a Netanyahu di spiegare loro l'accordo, perché ritengono che, poiché non si tratta di un accordo temporaneo, la questione debba essere discussa alla Knesset.
Lo ha detto domenica sera un attore politico libanese in un'intervista a i24NEWS in ebraico che Israele e Hezbollah stanno cercando di migliorare le loro posizioni, il che ha portato ad un'escalation e ad un'intensificazione del fuoco. La fonte sostiene inoltre che l'Iran sta cercando di sabotare i negoziati. “Entrambi i partiti cercano di migliorare la propria posizione, da qui l'escalation di questa mattina. Israele cerca di guadagnare terreno ed eliminare gli alti funzionari, Hezbollah si difende”, hanno spiegato i libanesi. “Non ci sarà alcun cessate il fuoco finché l’esercito libanese non si schiererà nel sud, il Libano ci sta lavorando ma l’Iran lo sta impedendo”.
“Se Israele adotterà il piano attuale, torneremo in guerra, perché ciò non porterà al ritiro di Hezbollah dal Libano meridionale”, ha aggiunto la fonte libanese. “Hezbollah ha espresso il desiderio di ritirarsi verso il nord del Litani e così va interpretato il discorso del segretario generale di Hezbollah Naïm Qassem. Dobbiamo sfruttare questa opportunità e non permettere a Hezbollah di regnare permanentemente in Libano”, ha aggiunto. .