Da diversi giorni è in corso una disputa tra la giunta militare al potere in Niger e l’Unione Europea (UE).
Al centro del disaccordo, la disputa sugli aiuti umanitari europei che sarebbero stati concessi alle ONG in Niger.
Venerdì 22 novembre 2024, infatti, le autorità transitorie nigerine hanno denunciato in un comunicato stampa ufficiale la concessione di aiuti umanitari per 1,3 milioni di euro al Niger da parte dell’Unione Europea senza che fossero state informate in anticipo.
Secondo il ministro degli Esteri nigerino, i fondi sono stati distribuiti unilateralmente alle ONG dall’ambasciatore dell’UE in Niger.
Un’uscita che ha scatenato polemiche diplomatiche.
In risposta a questa dichiarazione della giunta al potere a Niamey, l’UE ha messo in discussione le modalità di gestione degli aiuti umanitari concessi al paese in seguito alle inondazioni mortali.
L’Unione Europea ha successivamente richiamato il suo ambasciatore in Niger per consultazioni.
Secondo diversi media, in particolare Africa on 7, il governo di transizione al potere ha deciso di effettuare una verifica di questo aiuto umanitario di 1,3 milioni di euro o circa 800 milioni di FCFA.
Tale audit dovrebbe consentire di analizzare la gestione di questi fondi e di verificarne l’utilizzo da parte delle ONG beneficiarie.
Linfodromo di Selon “Per il Niger, l’apertura di questo audit sulla gestione dei fondi mira a garantire che le risorse stanziate vadano effettivamente a beneficio delle popolazioni bisognose”.
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