Oltre al caso di Dominique Pelicot, forse saranno le condanne richieste dai procuratori generali per i suoi 50 coimputati a risultare interessanti. La stragrande maggioranza di questi uomini, infatti, nega qualsiasi intenzione di stupro, trincerandosi dietro lo status di vittima, intrappolata, manipolata, da Dominique Pelicot.
In questa situazione, i procuratori generali dovranno basarsi su altri elementi per richiedere sentenze che saranno individuali. Cioè elementi della personalità, precedenti penali, condizioni in cui si sono presentati a casa della coppia, fatti contestati, ecc.
Alcuni sono venuti sei volte in un lungo periodo, altri si sono scambiati numerosi messaggi prima di arrivare a Mazan, altri sono venuti solo una volta dopo brevi messaggi.
Tutti rischiano una condanna a 20 anni di carcere per stupro aggravato. Solo uno, Joseph C., risulta per violenza sessuale e rischia fino a sette anni di carcere.