Un ciclista scala questo famoso passo degli Alti Pirenei 26 volte di seguito, più del dislivello dell’Everest

Un ciclista scala questo famoso passo degli Alti Pirenei 26 volte di seguito, più del dislivello dell’Everest
Un ciclista scala questo famoso passo degli Alti Pirenei 26 volte di seguito, più del dislivello dell’Everest
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l’essenziale
Grazie ad una mente formidabile e gambe di fuoco, Valentin Moliner ha finalmente superato la quota della vetta più prestigiosa del mondo.

È in un certo senso “il suo giorno più lungo”: il 23 giugno Valentin Moliner ha deciso di cimentarsi nell’Everesting Challenge, una sfida sportiva durante la quale i partecipanti devono scalare (e scendere) una salita a loro scelta per raggiungere l’equivalente del dislivello di Everest. Un’impresa sportiva straordinaria.

“L’estate scorsa ho scalato con degli amici i 5 T (Tourmalet, Tentes, Troumouse, Tech e Tramassel), 6500 m di dislivello comunque, e non sono finito in ginocchio. Ho detto che era possibile affrontare una sfida sportiva e personale ancora più grande, senza indossare la pettorina, ho cercato di allenarmi in modo più specifico, con uscite in montagna più lunghe dove ho fatto una serie di salite e discese, anche se non mi considero una scalatore puro.

Approdato allo sport fin dalla prima infanzia grazie a suo padre, Denis, il giovane di 24 anni che corre intensamente dall’età di cinque anni e ha partecipato a numerose gare ciclistiche, ha scelto il Col d’Aspin per realizzare la sua impresa.

Nel grande giorno, “ho iniziato alle 6:40 e ho finito a più di 22:00, con qualche sosta per cambiarmi e fare rifornimento, in totale 14 ore di ciclismo e 271 km durante i quali ho perso 4 kg”, racconta.

Tre passaggi Aspin in più del previsto

Anche se è arrivata la pioggia e un certo fresco per la stagione, Valentin Moliner ha resistito, grazie ai suoi compagni di atletica leggera di Tarbes Pyrénées, ai suoi amici e a suo padre Denis, che lo ha accompagnato occasionalmente durante questa avventura partecipativa, ad alta intensità emotiva… e ascensione. “Per raggiungere il dislivello dell’Everest ho dovuto completare 23 scalate del Col d’Aspin (l’equivalente di 8849 m).

Alla fine, mentre mi sentivo bene, il gusto di superarmi e l’euforia mi hanno spinto a farne altre tre, per superare l’asticella simbolica dei 10.000 m di dislivello. Ho fatto anche la mia ultima salita, quando era buio pesto.” Grazie ad una mente formidabile e gambe di fuoco, Valentin Moliner ha finalmente superato la quota della vetta più prestigiosa del mondo.

Ripetere la tappa dantesca del Tour de France del 1910

Il giovane neo-laureato alla scuola nazionale di ingegneria di Tarbes (Enit) che “vuole restare a Tarbes, per l’ambiente di vita e continuare a praticare sport in montagna”, non ha necessariamente un’altra sfida sportiva in testa.

Tranne forse quello di seguire la ruota carcerata del Tour de France, completando la dantesca e leggendaria tappa del 1910 tra Bagnères-de-Luchon e Bayonne, con l’ascesa di sei passi pirenaici tra cui il Tourmalet.

“Al di là della pura prestazione sportiva, voglio riconnettermi con il superamento di me stesso e con lo spirito di avventura dei pionieri del Tour de France” confida Valentin Moliner. A 24 anni tutte le imprese sportive gli sono consentite.

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