80 morti potenzialmente legati allo scandalo degli integratori alimentari

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La società giapponese Kobayashi Pharmaceutical ha annunciato venerdì che stava esaminando i casi di altri 76 decessi potenzialmente legati ai suoi integratori alimentari anti-colesterolo contenenti riso rosso fermentato, uno scandalo sanitario clamoroso nel paese da diversi mesi.

Durante un precedente aggiornamento sull’argomento in aprile, Kobayashi Pharmaceutical aveva segnalato cinque decessi potenzialmente legati ai suoi prodotti, che da allora sono stati ritirati dal mercato. Da allora questo numero iniziale è stato ridotto a quattro. Sale così a 80 il totale provvisorio dei decessi sospetti in questo caso.

Un primo resoconto il 15 gennaio

L’azienda si è espressa in merito solo dopo la metà di marzo, annunciando il ritiro di tre gamme di prodotti, nonostante avesse ricevuto una prima segnalazione preoccupante da parte di un medico il 15 gennaio. Alla fine di marzo, la società ha dichiarato di aver identificato l’acido puberulico, una sostanza tossica prodotta naturalmente dalla muffa, in lotti dei suoi prodotti ritirati dal mercato.

Anche molte persone che avevano consumato questi integratori alimentari, che sembravano causare problemi ai reni, sono state ricoverate in ospedale. “Anche se la causa diretta del ricovero ospedaliero o della morte non è una malattia renale”, è “diventato chiaro” che in alcuni casi il consumo dei prodotti in questione ha avuto “indirettamente” ripercussioni dannose sullo stato di salute delle persone, secondo un comunicato stampa di Kobayashi Pharmaceutical.

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Ma l’azienda e le autorità sanitarie giapponesi stanno ancora lavorando per capire esattamente perché e come si è verificato questo enorme scandalo sanitario.

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