Le uscite dello Stade Brestois in campionato cominciano ad avere la sfortunata tendenza ad assomigliarsi. Persi l'inizio del match contro il Nizza e poi il Montpellier, per altrettante sconfitte nel finale, gli uomini di Eric Roy si sono dati ancora una volta la zappa sui piedi siglando un non match nel primo periodo sullo scoglio di Monaco. Un brutto inizio punito da due gol, già clamorosi, prima della mezz'ora: il primo in transizione dopo un susseguirsi di errori individuali, di Chardonnet e Amavi in particolare, il secondo dopo un pessimo recupero di Fernandes, mentre il secondo aveva appena sostituito Lees-Melou, uscito prematuramente. Una doppia punizione. “E iniziare una partita sul 2-0 è ovviamente complicato”, ha ammesso il capitano del Brest Brendan Chardonnet, abbattuto e “frustrato” dalla prestazione della sua squadra.
“È vero che abbiamo difficoltà in questo momento”, ammette Ajorque
“Volevamo partire alla grande, ma evidentemente non l'abbiamo fatto… È difficile da spiegare, è complicato… I primi due gol sono evitabili…”, ha continuato. “Abbiamo iniziato la partita. Dobbiamo rimobilitarci e smettere di giocare a metà partita. Martedì, però, era un grande test, contro una squadra di Champions League”, ha sintetizzato Hugo Magnetti, quando Ludovic Ajorque non “sapeva cosa dire” per spiegarsi. “È vero che in questo momento in Ligue 1 stiamo faticando…”
In un'atmosfera gelida e in un Luigi II totalmente deviato, gli uomini di Eric Roy hanno sicuramente avuto un sussulto nel secondo atto, ma è arrivato troppo tardi. “Nello scenario, ho scoperto che il nostro secondo tempo era ancora molto migliore, dove abbiamo mostrato i nostri veri colori. Il problema è che in questo momento in campionato non possiamo farlo per 90 minuti,” ha analizzato Eric Roy, espulso durante la partita per aver aggredito l'arbitro lanciando il berretto con la chiave.
Roy: “Non dobbiamo illuderci”
Se l'entrata in campo di Doumbia al rientro dagli spogliatoi ha avuto il merito di rivitalizzare l'attacco del Brest, come il suo passaggio decisivo su calcio d'angolo per Sima, il Brestois ancora una volta non è riuscito a riportare qualcosa al Principato, registrando la sesta sconfitta consecutiva. dal ritorno in Ligue 1 nel 2019. “Uno degli obiettivi della partita era ritrovare la stabilità difensiva, obiettivo chiaramente non raggiunto”, ha detto senza nascondere il loro allenatore. Con la terza sconfitta consecutiva in Ligue 1, il club del Finistère si trova in una situazione paradossale, ovvero ben posizionato in Champions League ma povero di punti in campionato, dove dovrà urgentemente concentrarsi sull'obiettivo di mantenersi, il principale. “Non dobbiamo illuderci ed essere consapevoli che in questa stagione dovremo lottare. Ma non c’è niente di disonorevole in questo, è una cosa che è radicata nel club”, ha provato a temporeggiare l’allenatore. Consapevoli che le prossime settimane si preannunciano decisive.