Nasser Al-Khelaïfi è costoso

Nasser Al-Khelaïfi è costoso
Nasser Al-Khelaïfi è costoso
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Nasser Al-Khelaïfi conferma l'intenzione del PSG di lasciare il Parco dei Principi, citando una necessità vitale per il club. Una decisione che scatena il dibattito tra sostenitori ed esperti.

Durante la trasmissione Rothen si accende sull'RMC, Nasser Al-Khelaïfi, presidente del Paris Saint-Germain, ha espresso ancora una volta il suo fermo desiderio di lasciare il Parco dei Principi per costruire un nuovo stadio. Il leader del Qatar ha parlato di una necessità vitale: “Tutti i maggiori club europei hanno stadi che possono ospitare dagli 80.000 ai 100.000 spettatori. Se non seguiamo questa strada, siamo morti. »

Questa decisione deriva dal rifiuto del Comune di Parigi di vendere l'attuale recinzione, costringendo il PSG a prendere in considerazione una nuova costruzione per soddisfare le sue ambizioni europee e finanziarie. Nonostante il suo attaccamento al Parco, Al-Khelaïfi sottolinea la mancanza di capacità e di infrastrutture moderne. Promette un nuovo stadio entro 3-4 anni per garantire la sostenibilità del progetto parigino.

Critiche sulla fattibilità del progetto

Daniel Riolo, intervenendo ad After Foot su RMC, ha messo in dubbio le dichiarazioni del presidente parigino: “Non è una questione di vita o di morte. Il problema è il suo litigio con il Comune e la sua strategia di pressione. Costruire uno stadio a 20-30 chilometri da Parigi, senza infrastrutture adeguate, non è facile. » Ha anche sollevato dubbi sulla capacità del PSG di riempire una sede più ampia, soprattutto in un contesto di politica sportiva meno incentrata sulle stelle.

Il progetto di lasciare il Parco dei Principi rimane quindi una decisione controversa, che contrappone le ambizioni economiche del club alla lealtà dei tifosi verso il suo storico stadio.

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