È stato nel cuore della piazza del partito che è avvenuta la sconfitta. Quello della pace. “L'ambulanza Mitraillée” di Kharkiv ferma a Tolosa da venerdì e fino a domenica, in piazza Saint-Pierre. Il veicolo crivellato di proiettili attraversa la Francia grazie all'iniziativa di un collettivo di oltre 45 associazioni franco-ucraine.
“Ci riporta la guerra dove, in definitiva, non la conosciamo”, commenta Marie G. Questa passante, consapevole del conflitto tra Russia e Ucraina, si rende conto un po’ di più: “Quando è iniziata, siamo rimasti scioccati. Oggi ammetto di banalizzare ciò che sta accadendo”, accogliendo questo doveroso richiamo. “È come in autostrada con i camion gialli fracassati”, scherza Donatien. A 7 anni, il giovanissimo tolosano non capisce ma vede: “è scioccante ed è triste”, si lamenta infine il bambino tra le braccia del papà Anthony, mentre legge i cartelli sotto il veicolo.
La Russia ha danneggiato 221 ambulanze
Infine, dietro l’esposizione di questo veicolo, si nasconde una tripla speranza: quella di testimoniare i crimini di guerra perpetrati dalla Russia in Ucraina e di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla realtà del conflitto. Ma anche per raccogliere fondi per l’acquisto di nuove ambulanze indispensabili sul territorio.
Al 7 ottobre 2024, secondo il Ministero della Salute ucraino, la Russia ha danneggiato 221 ambulanze, ne ha distrutte 261 e si è impossessata di 125 veicoli. Nel mirino anche le infrastrutture sanitarie: 1.673 strutture sanitarie sono state danneggiate, di cui 223 completamente distrutte e non possono essere ripristinate. Sono stati uccisi più di 180 operatori sanitari, senza contare i medici militari o quelli presenti nelle aree occupate.
“L’ambulanza con mitragliatrice” non ha mai lasciato la regione di Kharkiv, parzialmente occupata dai russi. Nel settembre 2022, mentre l’Ucraina cerca di respingere l’invasore, i bombardamenti russi continuano con potenza devastante. A Stary Saltiv, una persona ferita, rifugiatasi nel seminterrato del suo palazzo, chiede aiuto. La squadra di soccorso si precipita ad aiutarlo. Mentre la missione volge al termine, l'ambulanza viene deliberatamente presa di mira dai russi.
Il fatto che il veicolo non sia esploso è considerato, secondo le associazioni, un miracolo, perché una delle schegge è passata attraverso lo spazio tra le bombole di ossigeno. Le granate e i proiettili hanno lasciato segni indelebili sull'ambulanza, prova di questi crimini di guerra.