DICHIARAZIONE DEL PORTAVOCE DEL MINISTERO DELL'EUROPA E DEGLI AFFARI ESTERI
Decisioni della Camera preliminare della Corte penale internazionale
22 novembre 2024
La Camera preliminare della Corte penale internazionale ha emesso il 20 maggio i mandati di arresto richiesti dal procuratore della Corte. Non si tratta di un giudizio ma della formalizzazione di un'accusa.
La Francia prende atto di questa decisione. Fedele al suo impegno di lunga data a sostegno della giustizia internazionale, ribadisce il suo attaccamento al lavoro indipendente della Corte, in conformità con lo Statuto di Roma.
Per quanto riguarda la situazione a Gaza, la Francia ricorda di aver sempre chiesto, e fin dall'inizio del conflitto, il rigoroso rispetto del diritto internazionale umanitario e della protezione dei civili, imperativo vincolante per tutte le parti, e ne ha condannato le violazioni.
Ha condannato e continua a condannare con la massima fermezza gli attacchi terroristici antisemiti commessi il 7 ottobre da Hamas e da altri gruppi terroristici. Ricorda che non esiste alcuna equivalenza tra Hamas, un gruppo terroristico, e Israele, uno Stato democratico.
Continua a chiedere il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi.
Ha continuato a chiedere un accesso umanitario pieno e senza ostacoli che consenta l’ingresso massiccio di aiuti umanitari, compresi cibo, in tutta la Striscia di Gaza e a beneficio della popolazione civile.
Da molti mesi mette in guardia anche sulla natura inaccettabile delle perdite civili nella Striscia di Gaza.
Continua a chiedere un cessate il fuoco permanente per porre fine alla catastrofe umanitaria a Gaza.