l'ACPR aggiorna le migliori pratiche

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l'ACPR aggiorna le migliori pratiche
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La nuova raccomandazione delAutorità di vigilanza e risoluzione prudenziale (ACPR) del 21 novembre, particolarmente attesa dal settore, riguarda la raccolta delle informazioni relative al cliente per l'esercizio dell'art dovere di consulenza e la fornitura di a servizio di raccomandazione personalizzato nelle assicurazioni.

Questo mira a completare il suo Raccomandazione del 2013che si concentrava esclusivamente sulle assicurazioni sulla vita e sui contratti di capitalizzazione. Fa anche parte della sua continuità raccomandazione del 28 giugno 2024sull'attuazione di alcune disposizioni derivanti dall' Direttiva sulla distribuzione assicurativa (IDD)che si esplica sull'esercizio dell'obbligo di consulenza e sulla fornitura di un servizio di raccomandazione personalizzato.

Estensione dell'obbligo di consulenza a tutti i prodotti assicurativi

Il campo di applicazione della raccomandazione è stato ampliato tutti i prodotti assicurativi gruppo o individuo, esclusi i grandi rischi di cui all'articolo L. 111-6 del Codice delle Assicurazioni. La raccomandazione entrerà in vigore il 31 dicembre 2025.

Sono esclusi i contratti collettivi con iscrizione obbligatoria e tutti i contratti stipulati dai datori di lavoro per i dipendenti e gli ex dipendenti. La raccomandazione non riguarda i prodotti non più distribuiti e per i quali non è previsto il tacito rinnovo, né i prodotti di capitalizzazione e di assicurazione sulla vita che comportano un valore di riscatto o di trasferimento e che non consentono più operazioni di pagamento o di arbitraggio.

Prevenire il rischio di accumulo


Per tutti i prodotti assicurativi (ad eccezione dei prodotti di capitalizzazione e di assicurazione sulla vita con valore di riscatto o di trasferimento), l'ACPR raccomanda ai distributori di raccogliere il informazioni rilevanti per l'abbonato o potenziale membro in merito al prodotto offerto nonché alle sue esigenze e necessità, compresa l'entità e il livello di copertura desiderato, al fine di consigliarlo su un contratto coerente con le sue esigenze e necessità.


Devono inoltre attirare l'attenzione dell'abbonato o del potenziale membro sul rischio di accumulo assicurativo legato alla precedente titolarità di un contratto che copre almeno in parte gli stessi rischi o la stessa necessità al fine di garantire l’interesse a concludere un nuovo contratto. Le azioni di controllo effettuate dall'ACPR l'hanno portata in particolare a precisare la necessità che i distributori comunichino con i propri clienti per prevenire questo rischio di accumulo involontario di assicurazioni che coprano lo stesso rischio.

Garantire un dovere di consulenza nel tempo nelle assicurazioni danni

L'ACPR raccomanda di attuare un obbligo di consulenza nel durata In assicurazione contro i dannial fine di verificare che il prodotto assicurativo copra comunque le esigenze dell'assicurato. I distributori dovranno inoltre esercitare una maggiore vigilanza in caso di riscatto di un contratto di assicurazione sulla vita accompagnato da una nuova sottoscrizione.

Informare sui rischi legati alla CU e alla PER

Quando il consiglio riguarda unità di conto (UA)l'ACPR raccomanda in particolare ai distributori di richiamare l'attenzione del membro o del potenziale abbonato sui rischi legati alla scelta di questi UC, per quanto riguarda il carattere variabile del loro valore nonché l’esistenza, ove applicabile, di un compenso che riduca il valore di riscatto o di trasferimento e le loro conseguenze sulle modalità di esercizio dell’opzione di riscatto o di trasferimento.


Per quanto riguarda il piano di risparmio previdenziale individuale (PER) dando luogo alla sottoscrizione di un contratto assicurativo, l'ACPR raccomanda ai distributori di richiamare l'attenzione del potenziale aderente sull'indisponibilità del risparmio investito e sulle modalità di uscita anticipata.

Integrare le preferenze di sostenibilità

Infine, l'aggiornamento della raccomandazione tiene conto dell'integrazione delle preferenze del cliente in termini di sostenibilità nel dovere di consulenza in assicurazione sulla vita. A questo proposito, l'Autorità raccomanda ai distributori di fornire ai clienti informazioni chiare, precise e non fuorvianti consentendo loro di investire consapevolmente in base alle proprie preferenze in questioni non finanziarie. Devono inoltre spiegare in anticipo al membro o potenziale sottoscrittore quali sono le preferenze in materia di sostenibilità, e in particolare la distinzione tra di esse.

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