A ricevere gli onori è un vincitore collettivo e non unico. Si tratta di un nuovo tipo di palinsesto quello che è stato designato, per il suo 16°e edizione, il comitato di selezione di Trajectoires HEC We & men (già HEC au femminile), al quale Sfide hanno partecipato: nove dirigenti o creatori di start-up che lavorano esclusivamente nei settori della finanza, dell’industria e della tecnologia. “Volevamo identificare ambasciatrici che incarnassero i nostri valori per attirare più giovani donne in questi settori”, ha ricordato Hélène Bourbouloux, presidente della rete femminile HEC Alumni e del comitato Trajectories, avviando l’esame dei dossier presentati dalle 26 finaliste.
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I nomi degli ambasciatori sono stati rivelati martedì 19 novembre, nel corso di una cerimonia presso la sede di Eurogroup Consulting, a La Défense. Per la finanza: Clotilde Croissandeau, direttrice finanziaria e membro della direzione generale di Neuflize OBC-ABN Amro France, Maria Zaheer, partner di Alexa Capital (consulenza finanziaria, fusioni e acquisizioni) e specialista in investimenti alternativi, Tatiana di Dalmas (Axa IM Alts) . Nell’industria, il trio vincitore è composto da Cécile de Guillebon, business angel e amministratrice, Natalya Philogene, direttrice del controllo interno di Scheider Electric e Julia Riou, responsabile strategia e sviluppo di Rubis Energie. Per la tecnologia sono Karine Rossignol, cofondatrice (con altre due donne) della medtech Smart Immune, Valérie Lafdal, CEO di Apside (servizi IT e consulenza R&D) e Fanny Louvet de Verchère, esperta di tecnologia AI presso W. AI.VE Consulenza.
Hélène Bourbouloux, amministratrice giudiziaria che si è recentemente distinta nei casi Atos, TCS e Sergent Major, è lei stessa un’imprenditrice, fondatrice della società FHBX. Lei decifra per Sfide le ragioni di questa profonda trasformazione.
Sfide – Qual è lo scopo del premio Trajectories che presiedi e di cui tu stesso sei stato vincitore nel 2014?
Hélène Bourbouloux – Fin dalla sua creazione, Trajectoires ha cercato di mettere in risalto le donne che hanno osato, hanno avuto una carriera brillante, capaci di ispirare e premiate con un premio. Dopo aver celebrato 50 anni di diversità all’HEC e 50 corsi brillanti, è giunto il momento per Trajectoires di rivedere le proprie argomentazioni. Dobbiamo incoraggiare le donne nei settori sottofemminizzati. L’obiettivo, quindi, non è più quello di premiare solo le migliori, ma di selezionare diverse donne che durante tutto l’anno si impegneranno a favorire la diversità nei settori finanziario, tecnologico e industriale.
Perché aumentare il numero dei vincitori da 1 a 9 a partire da quest’anno?
Occorre naturalmente mostrare tutti i casi possibili in ciascun settore di attività: in base all’età e all’anzianità dei candidati, alla tipologia di azienda, alle diverse tipologie di attività o funzioni in ciascun settore. Per questo ne teniamo 3 per settore, ovvero 9 in totale, il cui ruolo è soprattutto diffondere la buona notizia testimoniando i propri percorsi di eccellenza nei rispettivi ambiti. Quest’anno ospiteremo anche tre simposi su questi settori, a febbraio per la finanza, ad aprile per l’industria e a giugno per la tecnologia.
Mancanza di modelli femminili visibili, stereotipi persistenti… le donne si stanno allontanando dai settori tecnologico, finanziario e industriale
È stato uno studio fatto tra gli Alumni che ti ha incoraggiato a modificare il prezzo. Quali sono state le sue conclusioni?
Questo nuovo formato si basa sui risultati di uno studio basato su un sondaggio lanciato nell’ottobre 2023 tra la comunità HEC e vari workshop di lavoro del team Trajectories che hanno seguito la restituzione del sondaggio tra gennaio e marzo 2024.
L’indagine ha evidenziato l’importanza di uscire da una logica di competizione ed elitarismo per favorire l’ispirazione e il networking. Ha inoltre evidenziato la necessità di trasparenza e obiettività nel processo di selezione dei candidati, nonché la necessità di soddisfare meglio le aspettative di un pubblico giovane in cerca di orientamento. Traiettorie si è evoluta per soddisfare queste aspettative, in particolare rivedendo i suoi obiettivi: un processo più trasparente ed eventi incentrati sulla condivisione di esperienze.
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Perché le donne si allontanano dai settori tecnologico, industriale e finanziario in un momento in cui il numero di giovani donne che entrano al Polytechnique sta crollando?
La deviazione delle donne da questi settori può essere spiegata da diversi fattori. In primo luogo, questi settori sono spesso percepiti come maschili, il che crea barriere psicologiche per le giovani donne, in particolare quando si considerano le carriere in questi campi. La mancanza di modelli femminili visibili e i persistenti stereotipi di genere rendono questi ambienti meno attraenti per loro. È in questo contesto che il programma Trajectories diventa cruciale: offre modelli stimolanti e avvia una riflessione collettiva sulla necessità di riformare questi settori per renderli più accoglienti e più equi per le donne.
Quali sono le qualità che accomunano i nove vincitori di questa 16a edizione di Trajectoires?
Ciò che li accomuna è innanzitutto l’essere coraggiosi e l’essersi allontanati dagli standard, che è una forma di libertà. Tutti loro erano combattivi nei loro viaggi. Sono combattenti.