Richiedere una somma non dovuta, a titolo di risarcimento irregolare, sarà, per l'agente che la ottiene e manipola, e per il sindaco che consapevolmente la concede:
- è ancora un'illegalità
- generalmente una somma da pagare (per una divertente domanda di indennità di lavoro, vedere CAA Parigi, 28 giugno 2017, n. 16PA01136)
- molto spesso un reato, generalmente quello di appropriazione indebita
Vedere ecco UN video riguardo a questo
Fonti : articolo 432-10 del codice penale; Cass. crimine, 27 novembre 2002, n°02-81252; Cass. crim., 30 maggio 2001, n. Cass. Crimine. 21 marzo 1995, req. N. 92-85916; Cass. crim, 27 giugno 2001, n°00-83739 e n°95-80784, Boll. crimine. N. 162; Cass. crim., 14 febbraio 1995, n.94-80797; Cass. Crimine. 24 ottobre 2001, n. 00-88165; Cass. crim., 29 giugno 2016, n. Cass. crim., 7 dicembre 2022, n°21-83.354.
Ma si tratterà anche, nella responsabilità dei dirigenti pubblici davanti alla Corte dei conti, di un reato finanziario: la concessione di un vantaggio ingiustificato definito nell'articolo L. 131-12 del Codice delle giurisdizioni finanziarie.
Ricordiamo questo regime prima di vedere la portata di questa nuova sentenza, confermativa nel suo principio… così come nell'idea che purtroppo possiamo avere di certe pratiche.
Con una massima semplice: se è indebito, il regalo d'addio sarà esplosivo all'arrivo.
I. Richiami molto… molto sommari sul RGP
La riforma della responsabilità finanziaria degli ordinatori e dei contabili (cosiddetta RGP: responsabilità dei dirigenti pubblici) non è stata una revisione: è stata una piccola rivoluzione nel mondo pubblico, che ha dato origine ad alcune prime decisioni davvero fondamentali.
Dopo un disegno complesso tra il 2018 e il 2021, questo nuovo regime è nato, essenzialmente, dalla legge finanziaria (n. 2021-1900 del 30 dicembre 2021 delle finanze per il 2022) poi dall'ordinanza n , seguito dal decreto n. 2022-1604 del 22 dicembre 2022.
Il grande cambiamento ha avuto luogo il 1° gennaio 2023, con molte conseguenze per gli attori del mondo pubblico.
Prima di questa riforma (ed escludendo altri tipi di responsabilità, tra cui quella disciplinare, penale, ecc.):
- i contabili pubblici certificati (o di fatto) dovevano compensare eventuali disavanzi nei conti (procedura di addebito sotto responsabilità personale e pecuniaria (RPP)
- gli ordinatori (beh… alcuni di loro, così come i contabili almeno in teoria) potrebbero essere portati davanti alla Corte di disciplina di bilancio e finanziaria (CDBF, un'istituzione che siede presso la Corte dei conti e prende alcune decisioni all'anno) .
È questo secondo regime che è stato scelto per ispirare questo regime unificato di responsabilità finanziaria (un elenco di reati finanziari quindi).
Il nuovo regime unificato può giudicare, nello stesso movimento, i due attori della catena finanziaria:
- ordinatori, esclusi gli eletti (a parte alcuni dettagli), senza che sia del tutto noto se la Corte considererà come tali gli esecutori testamentari che attestano effettivamente servizi forniti o altre decisioni che danno origine o successivamente convalidano, ad esempio, un mandato di pagamento
- i contabili, che nel corso del procedimento potranno quindi scaricare la responsabilità sugli ordinatori, e viceversa (e che potrebbero cadere in questa nuova responsabilità anche per fatti anteriori al 1° gennaio 2023 perché anche la CDBF potrebbe sapere — almeno sulla carta — la responsabilità dei contabili pubblici, anche se la sua concezione e il suo funzionamento la portavano a trattare di fatto con ordinatori).
Le prime decisioni della Corte dei Conti, nel 2023 e nel 2024, poi, nel gennaio 2024, della Corte d’Appello Finanziaria (CAF), nel quadro di questo nuovo regime sono state quindi – necessariamente – fondative.
Vedi ad esempio:
- C. cptes, 11 maggio 2023, Alpexpo, n°Sentenza n° S-2023-0604 aff 836 : vedi su questo punto:
- Corte dei conti, 20 ottobre 2023, Autorità regionale dei trasporti delle Landes (RRTL), n. Vedi il nostro articolo su questo argomento:
- Corte dei conti, 31 maggio 2023, Comune di Ajaccio, n°S-2023-0667.Vedi in precedenza CDBF, 20 dicembre. 2001, n° 469 e CDBF, 11 febbraio. 1998, n°122-346. Reati finanziari: 1° e 2° dell'articolo L. 131-14 del Codice delle giurisdizioni finanziarie (CJF). Vedi su questo argomento:
- nella stessa direzione ma scendendo molto in basso nella gerarchia, vedi: Corte dei conti, 10 luglio 2023, Centro ospedaliero Sainte-Marie, S-2023-085, aff. #882
Vedi allora una decisione importante, della Corte dei conti (in particolare con il fatto che l’importanza della posta in gioco può essere utilizzata per qualificare la gravità dell’errore grave di gestione mentre in teoria questi due criteri sono distinti, poiché cumulativi): Corte dei conti, 24 novembre 2023, n. S-2023-1382
Vedi il nostro articolo:
E sulla prima sentenza della CAF, vedi:
Per un recente caso di responsabilità, per una SG municipale, mancata trasmissione tempestiva delle dichiarazioni di sinistro all'assicuratore, vedere: Corte dei conti, 7 ottobre 2024 COMMUNE DE SAINTE-EULALIE-EN-BORN (LANDES), n ° S -2024-1305, caso n
Guarda un video più lungo (25'16) che ripercorre la giurisprudenza del 2023:
ALTRI VIDEO (TRA GLI ALTRI, PERCHÉ ABBIAMO FATTO MOLTO SU QUESTO EMOZIONANTE ARGOMENTO)
• Come prepararsi? Adattare? Ottieni un'assicurazione? Con una breve presentazione poi l'intervento del Sig. Lionel Le Gall, Presidente dell'AMF (Mutua Assicurazione).
Proviamo a rispondere a queste domande con questo breve video di 11 minuti e 11, presentato da Me Eric Landot prima di un'intervista con:
Questo è un estratto della nostra rubrica video settimanale, “the legal 10′”, realizzata in collaborazione tra Weka e lo studio Landot & Associés: http://www.weka.fr
• Ppresentazione il giorno successivo all'ordinanza, con interventi della professoressa universitaria Stéphanie Damarey, professore associato di diritto pubblico e del procuratore generale onorario della Corte dei conti Gilles Johanet
Ecco un altro video, molto più dettagliato su alcuni aspetti ma che non affronta (a differenza di quello sopra) le questioni della tutela funzionale o meno, né quelle assicurative, né quella dei “deferimenti di responsabilità” tra attori.
In questo video di più di 18 minuti, anche qui, presento questa dieta, prima di parlare con:
- Signora Stéphanie Damarey,
Professore Universitario, Professore Associato di Diritto Pubblico, direttore del Master 2 in Finanza Pubblica e Fiscalità. Tra i suoi lavori pubblicati ricordiamo Précis Dalloz, Droit public financier, Dalloz, ottobre 2018. - M. Gilles Johanet
procuratore generale onorario presso la Corte dei Conti
Questo è un estratto della nostra rubrica video settimanale, “the legal 10′”, realizzata in collaborazione tra Weka e lo studio Landot & Associés: http://www.weka.fr
NB sulla delicata questione della protezione funzionale si veda:
II. Portata di questa nuova sentenza
Il sindaco del comune di Bantzenheim aveva requisito il contabile pubblico quando quest'ultimo aveva rifiutato il pagamento di un'indennità irregolare all'ex segretario comunale, in occasione del suo pensionamento.
Infatti, pur cessando le sue funzioni il 7 gennaio 2023, alla segretaria comunale è stata riconosciuta, per l'anno 2023, un'indennità mensile per compiti, vincoli e perizie (IFSE) nonché un'integrazione retributiva annuale (CIA) per importi non ripartiti proporzionalmente. all'orario effettivo di lavoro per l'anno 2023, contrariamente alla deliberazione comunale del 25 gennaio 2022 che stabilisce il sistema di remunerazione tenendo conto di funzioni, vincoli, competenze e impegno professionale.
Aveva inoltre ricevuto un indennizzo per i 70 giorni risultanti dal conto risparmio tempo mentre la deliberazione comunale del 17 novembre 2015 istitutiva del conto risparmio tempo non prevedeva alcun sistema di compensazione monetaria per i giorni immagazzinati non utilizzati.
L'importo complessivo netto del risarcimento indebitamente percepito dal segretario comunale ammontava a € 12.415,91.
Possiamo bere un drink d'addio, ma il regalo d'addio era ancora un po' forte in termini di caffè… e il fatto che il sindaco abbia osato requisire il commercialista è incredibile.
Non sorprende quindi che la Corte dei conti abbia ritenuto che ciò costituisca il reato finanziario di concessione di un vantaggio ingiustificato definito nell'articolo L. 131-12 del Codice delle giurisdizioni finanziarie (CJF).
Si ricorderà che durante il periodo della defunta CDBF tali azioni erano già censurate. Citiamo ad esempio questa decisione:
“11. Costituisce violazione il pagamento di tali ulteriori retribuzioni calcolate da un inquadramento di scatto al quale i medici distaccati non potevano pretendere, non beneficiando della prescritta anzianità nel pubblico servizio, in spregio alle richiamate disposizioni del codice della sanità pubblica. delle modalità di esecuzione delle spese previste dall'articolo L. 313-4 del Codice delle giurisdizioni finanziarie. Inoltre, tali azioni illecite costituiscono un vantaggio ingiustificato ai sensi dell'articolo L. 313-6 del Codice delle giurisdizioni finanziarie, concesso ai professionisti interessati e che comporta un danno finanziario per il CH de Chauny pari all'importo dei pagamenti indebiti effettuati .
Fonte: CDBF, 20 gennaio 2021, n
Anche se questo punto è confermativo… sia dalla giurisprudenza della Corte che dalla prassi, purtroppo, di molti comuni rurali, non ci stupiremo nel vedere che il reato potrebbe essere stato costituito dalla mancanza di controllo e discernimento dei sindaco che confidava, troppo ciecamente, nel suo segretario comunale.
A causa della totale fiducia che riponeva in lui, il sindaco non ha mai esercitato il controllo sulle condizioni e sui termini della retribuzione che il suo segretario comunale aveva stabilito per sé.
La Corte ha inoltre rilevato l'azione decisiva dell'ex segretaria comunale, dopo la cessazione dall'incarico, per ottenere il pagamento di indebite retribuzioni e la firma da parte del sindaco di un'ordinanza di requisizione del commercialista.
Conseguentemente, la Corte dei Conti ha ritenuto costituito il reato previsto dall'articolo L.131 12 del Codice delle giurisdizioni finanziarie, in vigore dal 1° gennaio 2023, imputabile al sindaco del Comune e all'ex segretario comunale.
Il sindaco è stato condannato a 5.000 euro di multa e l'ex segretario comunale a 10.000 euro, importi inferiori al massimo della pena prevista per questo reato, che può arrivare fino a sei mesi di retribuzione in applicazione del secondo comma dell'articolo L. 131-16 del Codice delle giurisdizioni finanziarie.
Nel fissare l'importo della sanzione, la Corte ha preso in considerazione come circostanza aggravante per il sindaco la sua esperienza come funzionario locale eletto a livello comunale e intercomunale.
Anche in questo caso è classico che il giudice tributario, come altrove il giudice penale, si basi in mancanza di meglio sul numero di anni di anzianità dell'eletto nelle sue funzioni, per valutare la sua conoscenza della materia. Ha senso. Ma quando conosci certe città, non può che farti sorridere.
La Corte ha tuttavia ritenuto che l'investimento di questo eletto nelle spese comunali di una cittadina con poco personale attenuasse la sua responsabilità.
Per la segretaria comunale, il Tribunale ha ritenuto che la sua lunga esperienza nel servizio civile territoriale e la sua appartenenza ad un organismo di categoria A costituissero circostanze aggravanti in quanto non poteva ignorare il carattere irregolare dei pagamenti e le conseguenze dell'atto di requisizione. Il che è difficilmente contestabile.
Fonte :
Corte dei conti, 14 novembre 2024, COMMUNE DE BANTZENHEIM (HAUT-RHIN), n
Con una massima semplice: se è indebito, il regalo d'addio sarà esplosivo all'arrivo.
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