I vincitori del premio Historia 2024

I vincitori del premio Historia 2024
I vincitori del premio Historia 2024
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Dal 2010, la rivista Storia premia durante una serata speciale opere, mostre, film e spettacoli in otto diverse categorie onorando tutti gli attori che danno vita alla Storia.

Le giurie degli otto premi si sono riunite per decretare i vincitori. Tra loro, Vittorio Battaggionvicedirettore capo della redazione diStoria, Joëlle Chevéstorico del Grand Siècle, Clemente Diriecritico d'arte, Franck Ferranddirettore editoriale diStoria, Stephanie Gatignolgiornalista culturale, Yetty Hagendorfgiornalista culturale, Marie Laperdrixresponsabile degli archivi e della storia del gruppo BNP Paribas, Pierre-Louis Lenselvicedirettore capo responsabile del digitaleStoria, Laurent Lemiregiornalista letterario (e collaboratore di settimanali), Isabelle Mitystorico e germanista, Laurent Nunezscrittore ed editore, Eric Pincasredattore capo diStoria, Christophe Sommetdirettore del canale televisivo Histoire e Brandon Warettgiornalista.

I vincitori delle otto categorie

  • Harald Jähner ha ricevuto il Premio del libro di storia nella categoria saggio e biografia per il suo lavoro Il tempo dei lupi, la Germania e i tedeschi, 1945-1955 pubblicato da Actes Sud. Questo libro documenta un evento poco discusso dagli storici: la ricostruzione della Germania dopo la caduta del IIIe Reich. La giuria, presieduta da Laurent Nunez et Laurent Lemire Ho preferito questo libro a quelli di Colin Jones, La caduta di Robespierre, 24 ore nella Parigi rivoluzionaria (Fayard), Jean-Luc Barre, De Gaulle una vita (volume 1: “Nessuno è uomo, 1890-1944”) (Grasset), Charles-Éloi Vial, Maria Antonietta (Perrin) e Giuliano Jackson, Il processo Pétain (Soglia).
  • Anche i lettori hanno fatto sentire la loro voce distinguendo il loro romanzo preferito tra i tre nominati; Joseph O'Connor, A casa di mio padre (Edizioni Payot & Rivages), Lawrence Ellsworth, Il visconte e i moschettieri (Cerca Midi) e Caroline Mulder, L'asilo nido di Himmler (Gallimard). Alla fine è stato quest'ultimo a vincere il Premio dei lettori Historia-BNP Paribas. Segue l'intersezione dei destini di tre personaggi durante gli ultimi nove mesi del regime nazista.
  • Per quanto riguarda i fumetti, la giuria presieduta da Vittorio Battaggion ha deciso di premiare il lavoro di José Luis Munuera et Il ragazzo Toussaint, La corsa del secolo (Le Lombard) che ripercorre la maratona più pazza della storia dei Giochi Olimpici, disputatasi nel 1904 a Saint-Louis negli Stati Uniti. In corsa per la competizione anche Domenico Bertail, Jean-David Morvan et Madeleine Riffaudrecentemente scomparso, per il volume 3 di Madeleine, resistente (Dupuis) ​​e Luca Blengino, David Goy et Antonio Palma versare L'oratore (Glénat).
  • I Premi Historia non si limitano alle opere letterarie ma premiano anche le rappresentazioni teatrali. Il premio per la performance dal vivo è stato assegnato a Firenze Heuillard et Jean-Claude Baudouin versare Augustodunum, Le porte del tempoal teatro antico di Autun in parità con Le suppliche Di Giulia Bertin, Giada Herbulot et Gruppo Birgit. La ricostruzione storica al castello di Fontainebleau degli addii di Napoleone sotto la sua custodia e la rappresentazione di Jean-Philippe Daguerre, Il piccolo parrucchiereerano anche tra i candidati.
  • Il Premio della Mostra è stato assegnato al Museo di Storia di Nantes per “Genghis Khan. Come i Mongoli cambiarono il mondo”, dedicato alla storia di questo popolo e del suo sovrano che spiega, al di là dei luoghi comuni, come la Pax Mongolica possa essere considerata oggi la prima globalizzazione dalle conseguenze commerciali senza precedenti. Tra i candidati troviamo anche il Museo delle Belle di Caen con “The Merchandise Show” e il Mucem con “Un'altra storia del mondo”.
  • Dopo il trionfo planetario al Festival di Cannes e agli Oscar (dove ha vinto la statuetta per il miglior film straniero), il lungometraggio di Jonathan Glazer, L'area di interesse ha ha vinto il premio History on Screen della rivista Historia. In competizione con Dahomey Di Mati Diop e la versione restaurata di NapoleoneD'Abel Ganceraffigura la pacifica vita quotidiana della famiglia del comandante di Auschwitz che vive proprio accanto al campo.
  • Infine, al progetto è stato assegnato l'attesissimo premio innovazione e il Grand Prix Historia “BACK IN TIME” di Inria che mira a unire crittografia, storia e intelligenza artificiale per svelare i misteri di manoscritti o documenti rimasti indecifrati per secoli. In lizza per il premio anche “La Bulle” nello spazio sensoriale del Musée de la Marine e l'esperienza immersiva “Una serata con gli impressionisti, Parigi 1874” al Musée d'Orsay.


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