Rafael Nadal potrebbe aver giocato l’ultima partita della sua carriera dopo la sconfitta contro il Botic Van de Zandschulp

Rafael Nadal potrebbe aver giocato l’ultima partita della sua carriera dopo la sconfitta contro il Botic Van de Zandschulp
Rafael Nadal potrebbe aver giocato l’ultima partita della sua carriera dopo la sconfitta contro il Botic Van de Zandschulp
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La seconda sconfitta della sua carriera nel singolare di Coppa Davis

Cinque partite sono andate a favore dell’80esimo al mondo, tempo per lui di condurre 6-4, 2-0. Errori diretti o indotti (16 in totale nel primo set) si accumulano sulla scheda dell’eroe locale, per soli 4 dritti vincenti, una miseria. Spinto da un popolo intero, a colpi “Se possibile! » (“Se è possibile!”), Nadal ha fermato l’emorragia vincendo un servizio estenuante e così importante per tornare sul 2-1. Ma lo sforzo gli è costato un’altra pausa due partite dopo. Fedele al suo inesorabile rifiuto di abdicare, e sostenuto dall’ «Spagna, Spagna! » dal Palacio Deportes José Maria Martin Carpena, Nadal cancella una palla del 5-1, poi un’altra del 5-2, per restare in contatto sul 4-3, servizio di Van de Zandschulp: doppio fallo, bella risposta dello spagnolo e si stava facendo strada l’idea di un ennesimo rovesciamento in stile “Rafa”. I tre assi del suo avversario la scacciarono immediatamente.

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