Il signor Price ha sottolineato il carattere eccessivo dei prezzi praticati in Svizzera per le 20 sostanze attive il cui brevetto è scaduto e che generano un fatturato significativo. I farmaci generici più economici costano il doppio rispetto ai 15 paesi di confronto.
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19 novembre 2024 – 11:18
(Keystone-ATS) I medicamenti originali i cui brevetti sono scaduti costano in media solo il 62% del prezzo svizzero nei paesi di confronto, scrive il monitor dei prezzi Stefan Meierhaus nella sua newsletter pubblicata martedì.
All’estero il generico più economico era disponibile al 39% del prezzo svizzero, ovvero al 61% in meno. Anche in Spagna, il paese di confronto più caro, il generico più economico costa il 27% in meno. Nel Regno Unito abbiamo pagato in media solo il 16% del prezzo svizzero.
Dal confronto tra i prezzi di quest’anno e i “prezzi chiaramente sopravvalutati” il signor Price conclude che nel settore sanitario esiste ancora un notevole potenziale di risparmio. I risultati sono simili al confronto dei prezzi degli anni precedenti e di quello più recente, che è del 2021.
Allo stesso tempo, si scopre che le misure adottate finora non sono sufficienti. Chiede quindi un nuovo meccanismo di formazione dei prezzi basato sul confronto con i prezzi praticati all’estero, soprattutto per farmaci generici e biosimilari.
A ciò si aggiunge un’imposta obbligatoria sui farmaci generici, la promozione dei farmaci generici eliminando gli ostacoli all’autorizzazione all’immissione in commercio e la prescrizione di principi attivi. Il signor Meierhans vuole anche abolire il principio di territorialità, il che significherebbe che l’assicurazione di base pagherebbe i farmaci soggetti a prescrizione acquistati all’estero se lì costano meno.
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