MOSCA (Reuters) – La Russia potrebbe utilizzare nuovi sistemi d'arma contro l'Ucraina se Kiev dovesse attaccare il suo territorio con missili statunitensi a lungo raggio, come Joe Biden ha finalmente autorizzato caso per caso, ha detto lunedì Vyacheslav Volodin, presidente del Duma di Stato.
Dopo ripetute richieste in tal senso da parte del presidente ucraino Volodimir Zelenskyj, l'amministrazione americana ha dato il via libera all'uso degli ATACMS (Army Tactical Missile Systems), missili che possono colpire la Russia in profondità, hanno riferito domenica fonti autorizzate .
Lunedì il Cremlino ha denunciato una decisione “sconsiderata” e “pericolosa”.
“Questa decisione è avventata, pericolosa, (…) con un crescente livello di coinvolgimento degli Stati Uniti in questo conflitto”, ha detto ai giornalisti il portavoce Dmitry Peskov, deplorando che la Casa Bianca “sta gettando 'olio sul fuoco'.
Il 12 settembre, il presidente russo Vladimir Putin ha stimato che l’uso di missili americani a lungo raggio nel conflitto tra lui e l’Ucraina dal febbraio 2022 porterebbe di fatto al “coinvolgimento diretto degli Stati membri della NATO, degli Stati Uniti e dei paesi europei nella la guerra in Ucraina”. Questa nuova situazione, ha precisato, richiederà una risposta da parte di Mosca.
Vyacheslav Volodin, amico intimo di Vladimir Putin, non ha fornito ulteriori dettagli sui nuovi sistemi d’arma che la Russia potrebbe utilizzare in questa guerra.
Egli ha sottolineato in una dichiarazione che l'uso di missili a lungo raggio da parte dell'esercito ucraino “distruggerebbe completamente le relazioni russo-americane”.
L'Ungheria di Viktor Orban, vicina a Vladimir Putin, ha giudicato lunedì che sarebbe “incredibilmente pericoloso” per l'Ucraina utilizzare l'ATACMS.
Anche la Slovacchia, attraverso il primo ministro Robert Fico, ha respinto fermamente questa prospettiva.
“Si tratterebbe di un'escalation di tensione senza precedenti, una decisione che comprometterebbe la speranza dell'apertura dei negoziati di pace”, ha affermato in una nota.
(Segnalazione Reuters; scritto da Lucy Papachristou; versione francese Mara Vîlcu, a cura di Sophie Louet)
