Provocano un incendio sparando fuochi d’artificio da uno yacht: tredici persone arrestate in Grecia

Provocano un incendio sparando fuochi d’artificio da uno yacht: tredici persone arrestate in Grecia
Provocano un incendio sparando fuochi d’artificio da uno yacht: tredici persone arrestate in Grecia
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Tredici persone sono state arrestate sabato 22 giugno per aver appiccato un incendio sull’isola di Hydra, in Grecia. A provocare l’incendio sono stati i fuochi d’artificio sparati da uno yacht.

Un incendio boschivo sull’isola turistica greca di Hydra, vicino ad Atene, è stato provocato dai fuochi d’artificio di uno yacht questo venerdì 21 giugno. “L’incendio, provocato dai fuochi d’artificio lanciati da una barca, brucia l’unica pineta dell’isola, in un luogo di difficile accesso e privo di strade”hanno denunciato i vigili del fuoco stagionali dell’isola su Facebook, con foto di supporto, scatenando la rabbia sui social network.

L’incendio è stato rapidamente domato e non rappresenta più una minaccia per la foresta. Lo ha detto il sindaco dell’isola, Giorgos Koukoudakis “indignato dal fatto che alcune persone abbiano lanciato in modo così irresponsabile fuochi d’artificio in una pineta”, sul canale televisivo pubblico ERT. Lo ha aggiunto “Il Comune intenterà una causa civile contro i responsabili dell’incendio non appena le indagini preliminari saranno completate.”

Un’isola senza strade forestali

Tredici persone accusate di aver appiccato l’incendio sono state arrestate sabato 22 giugno dopo l’indagine condotta dai vigili del fuoco e domenica dovranno essere presentate al pubblico ministero. La Grecia ha recentemente inasprito le sanzioni per gli incendi dolosi. Gli autori degli incendi ora possono essere condannati fino a vent’anni di carcere e con una multa fino a 200.000 euro.

Sul canale televisivo Skaianche Koukoudakis ha invitato le autorità ad agire, sottolineando il fatto “l’isola non ha zone antincendio né strade forestali” consentire ai vigili del fuoco di accedere ad alcune aree.

Sabato la protezione civile ha invitato alla massima vigilanza sul rischio incendi “rimane molto alto” in particolare nella regione dell’Attica, che circonda la capitale greca, nel Peloponneso e nel centro del Paese.

Già diversi incendi nei giorni precedenti

Un violento incendio sull’isola di Andros, nelle Cicladi, ha portato all’evacuazione di quattro villaggi e alla mobilitazione di due bombardieri idrici e sei elicotteri. In serata erano attesi rinforzi da Atene

Un uomo di 55 anni, residente nel villaggio di Myrtia nel Peloponneso, è morto questo venerdì in un incendio boschivo. Nel Paese sono stati registrati 45 nuovi incendi alimentati da forti venti, secondo i vigili del fuoco.

Da mercoledì 19 giugno le autorità continuano a mettere in guardia “rischio molto alto” di incendi boschivi a causa dei forti venti e delle alte temperature che in alcune zone hanno raggiunto i 40 gradi Celsius.

Non estranea alle ondate di caldo, la Grecia si sta preparando da settimane per un’estate particolarmente difficile in termini di ondate di caldo e incendi boschivi, dopo aver vissuto l’inverno più caldo della sua storia.

Il paese mediterraneo ha attraversato la sua prima ondata di caldo la settimana scorsa, con temperature che hanno raggiunto localmente più di 44°C. Nel 2023 aveva già subito incendi devastanti che avevano causato più di venti morti e un’ondata di caldo di oltre 40°C durata due settimane, senza precedenti nella sua durata.

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