Referendum costituzionale in Gabon: “sì” in testa

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Secondo i risultati provvisori, il popolo gabonese ha votato per una nuova costituzione, con il 91,8% dei voti a favore del “sì”. Questo testo, portato avanti dalla giunta guidata dal generale Brice Oligui Nguema, mira a voltare pagina sul regime Bongo e a regolare la transizione in corso.

Secondo i risultati provvisori pubblicati domenica dal Ministero degli Interni, la nuova Costituzione proposta dal regime transitorio guidato dal generale Brice Oligui Nguema ha ottenuto il 91,8% dei voti favorevoli. Questo referendum, considerato un passo fondamentale nella transizione avviata dopo la fine del regime Bongo, ha registrato un tasso di partecipazione del 53,54%, inferiore alle prime stime del 71%.

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Sabato a 868.115 elettori è stato chiesto di scegliere tra una scheda verde per il “sì” o rossa per il “no”. Questa elezione, definita dalle autorità un “momento storico”, arriva poco più di un anno dopo il colpo di stato del 30 agosto 2023 che ha posto fine a 55 anni di dominio della famiglia Bongo.

Una volta convalidati i risultati da parte della Corte Costituzionale, il processo dovrebbe proseguire con le elezioni presidenziali previste per agosto 2025, che segneranno la fine della transizione. Il generale Oligui, che ha promesso il ritorno al governo civile, non ha escluso una candidatura, pur sostenendo lo sviluppo economico e sociale del Paese.

Processo e organizzazione

Le elezioni si sono svolte in un clima tranquillo, con il coprifuoco modificato dalla mezzanotte alle 5 del mattino per tutto il periodo elettorale. Secondo le autorità e il Citizen Observers Network (ROC) sostenuto dalle Nazioni Unite, durante la giornata di voto non sono stati segnalati incidenti di rilievo.

Il processo di spoglio, regolato dal codice elettorale, ha visto le schede bruciate sul posto dopo lo spoglio, mentre i verbali sono stati centralizzati presso il Ministero dell’Interno, in assenza degli organi elettorali sciolti dopo il colpo di stato. Tuttavia, la ROC ha notato che i suoi osservatori non erano in grado di presenziare al conteggio in alcuni uffici.

Questioni e contenuti della nuova Costituzione

Il testo costituzionale di 173 articoli, redatto dopo un dialogo nazionale in primavera, introduce importanti riforme. Tra questi figurano il mandato presidenziale di sette anni rinnovabile una sola volta, il divieto di trasmissione ereditaria del potere e l’abolizione della carica di Primo Ministro.

Il secondo articolo stabilisce che il 30 agosto sarà il “Giorno della Liberazione”, data che segna l’arrivo al potere della giunta. L’articolo 170 prevede l’esenzione dall’azione penale per le persone coinvolte in eventi legati alla transizione.

Alcune disposizioni, come la limitazione dei mandati presidenziali e il metodo di elezione a suffragio universale, sono dichiarate non modificabili. Una novità degna di nota è l’introduzione del servizio militare obbligatorio per ragazze e ragazzi.

Dibattiti e prospettive

La campagna referendaria, dominata dal discorso ufficiale, è stata caratterizzata da differenze. Gli oppositori hanno criticato un’eccessiva concentrazione di poteri attorno al presidente di transizione, mentre i sostenitori del testo hanno invitato a “voltare pagina” sostenendo il “sì”.

Il prossimo passo, se la nuova costituzione verrà adottata, sarà garantire una transizione inclusiva in preparazione alle elezioni presidenziali del 2025.

APA/SF/AFP

Fonte: https://fr.apanews.net/

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