La televisione francese accoglierà il grande ritorno di “Intervilles”, uno dei programmi più famosi dell’estate, a partire dalla prossima estate. Nagui, presentatore del gruppo France Télévisions, è al timone per rilanciare questo gioco senza tempo. Fedele alle sue convinzioni, ha scelto di modificare alcune regole, cosa che non ha mancato di creare polemiche.
Nonostante le protesteNagui resiste. Il conduttore di France 2 rilancerà infatti lo spettacolo Intervilleche ha ospitato insieme a Patrice Laffont tra il 2004 e il 2005, e questo alla vigilia dell’estate 2025. Tuttavia, il famoso gioco estivo subirà un restyling. Nonostante le innumerevoli procrastinazioni dei fan più conservatori del programma, le mucche non ci saranno per questa ripresa.
Nagui, produttore dello spettacolo, avevo già accennato a questo cambiamento nelle colonne di parigino nel 2023, e lo ha confermato: il gioco vivrà una trasformazione. “I tumbles e le torte alla crema erano divertenti 40 anni fa e lo sono ancora oggi. Volevo riscoprire questa celebrazione. Ma deve brillare, deve applaudire, deve ridere, deve sorprendere”spiega nelle colonne di Francia occidentale. Per quanto riguarda l’assenza di mucche, il padrone di casa la giustifica così: “Oggi non ci sono più animali nei programmi televisivi a causa della loro sensibilità al rumore e alla folla, e del loro disagio”.
Per rispondere ai detrattori, il conduttore di FranciaInter ribatte: “Non ci sono più tigri qui Forte Boyard e lo spettacolo sta ancora andando forte.” Difficile smentirlo, visto il successo clamoroso di quest’altro programma estivo di punta di France 2.
Le convinzioni di Nagui, più forti dei desideri di Dax e Mont-de-Marsan
Tra i detrattori ci sono le città di Bayonne, Dax e Mont-de-Marsan, tre comuni storici del gioco Il sindaco di Mont-de-Marsan, Modem Charles Dayot, è intervenuto in termini chiari per giustificare l’assenza della sua delegazione nella famosa trasmissione: “Intertown senza mucche, non lo è Interville. È qualcos’altro, è una fiera o un game show di qualche tipo, ma non si chiama Interville“rimprovera durante un’intervista per Francia Blu.
Nagui, dal canto suo, non usa mezzi termini in risposta: “Sento i discorsi tradizionali, ma che affermazioni del genere escano in un momento in cui una legge vuole vietare ai minorenni gli spettacoli di tauromachia, non è un caso… È lo stesso uomo che organizza gli eventi a Dax e Mont-de- Marsan nelle Lande È stato sostenuto da un ex torero la cui posizione sull’argomento è ovvia.
La posizione di Nagui non è certo una sorpresa per chi conosce le sue convinzioni. Vegetariano da otto anni, è impegnato in associazioni come L214 e WWF. Ma il suo atto attivista più pubblicizzato potrebbe essere stato il divieto di ingresso delle mucche Interville. Rosa rimarrà quindi l’ultima mascotte bovina del gioco.
Articolo originale su Purepeople