In una sala del cinema Charles Boyer affollata, con più di 50 persone che non hanno potuto entrare, la proiezione del film “1944 – 2024, Figeac ricorda”, prodotto dall’équipe Régie-Sud, è stata un innegabile successo.
Sono ancora molte le persone che hanno nella memoria o nel cuore questa sinistra primavera del 1944 a Figeac, ma anche nell’Haut-Quercy, come ha ricordato Hélène Lacipière, vicepresidente del Grand Figeac e responsabile della cultura, nel suo discorso precedente la trasmissione. Ci sono anche molti che vogliono mantenerne viva la memoria e si rifiutano di lasciare che questo triste paragrafo che illustra la follia degli uomini cada nell’oblio.
Non c’è dubbio che mentre le immagini scorrevano e le luci si spegnevano, alcuni si lasciavano scendere qualche lacrima lungo le guance, perché l’emozione era presente e davvero palpabile. Testimonianze ancora intrise di tutta la tristezza del mondo, che raccontano la partenza dei loro padri verso l’ignoto, e questi testimoni ancora presenti, che implorano con voci quasi piene di singhiozzi le ragazze e i ragazzi di non dimenticare mai, il tutto in mezzo ad alcune immagini di Figeac di quest’epoca, tutto è detto in questi 45 minuti.
Questo film non può essere raccontato, deve essere visto.
E per accontentare chi domenica non ha trovato posto, verrà proiettato nuovamente sabato 6 luglio alle 17 al cinema Charles Boyer. Questo documentario esente da royalty verrà poi messo online dalla città per un’ampia distribuzione.