Castagne è uno dei giocatori le cui dichiarazioni dopo la partita con l’Italia potrebbero essere viste come critiche nei confronti della tattica di Domenico Tedesco nel primo tempo. Non era – tra le righe – una critica al suo allenatore? Castagne: “Quando si dice che si sa leggere tra le righe non è vero. Rileggi attentamente la mia intervista: non ho parlato di tattica. Ho parlato dei tifosi e dell’intensità. Non potevo pressare il difensore centrale e lasciare solo il mio diretto avversario Di Marco. È qualcosa di logico. Quando leggerai il titolo, penserai sicuramente che io abbia detto questo. Ma se si legge il contesto, non è così. Perché era meglio dopo 30 minuti, quando non necessariamente cambiavamo nulla? Abbiamo semplicemente scelto i momenti migliori per andare avanti. E l’Italia ha deciso di rischiare meno dopo lo 0-1″.
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Castagne ha giocato un buon secondo tempo contro l’Italia, nonostante la sua mancanza di spazio al Fulham. In Premier League ha giocato solo 30 minuti in questa stagione. “Non mi è capitato spesso di fare una cosa del genere nella mia carriera. L’unica cosa che posso fare è lavorare duro in allenamento. Dopo Belgio-Francia mi sono infortunato un po’. Non sono stato disponibile per due settimane, è un po’ difficile rimettermi in gioco. Continuo a dare il massimo.”