OTTAWA – Il leader del Bloc Québécois, Yves-François Blanchet, afferma che qualsiasi membro del suo caucus coinvolto in un caso di interferenza straniera “pagherà il prezzo” delle proprie azioni.
Il signor Blanchet si sta adoperando per ottenere il nulla osta di sicurezza necessario per leggere la versione completa di un rapporto riservato del Comitato dei parlamentari per la sicurezza nazionale e l’intelligence.
L’organismo di vigilanza, composto da parlamentari e senatori, ha affermato in un rapporto pubblico questo mese che alcuni parlamentari partecipano “mezzo o deliberatamente” agli sforzi di stati stranieri di interferire nella politica canadese.
Yves-François Blanchet afferma che, dopo aver esaminato il rapporto, si occuperà di gestire la situazione per ogni deputato del Blocco che sia stato coinvolto in un caso di ingerenza straniera e invita gli altri dirigenti dei partiti federali a fare lo stesso.
Il parlamento di un paese del G7 non può permettersi di avere deputati sotto l’influenza di potenze straniere ostili, ha detto martedì ai giornalisti.
Blanchet aggiunge che non seguirà l’esempio del leader del Nuovo Partito Democratico Jagmeet Singh e della leader del Partito Verde Elizabeth May e non parlerà pubblicamente dopo aver visto il rapporto non chiarito dell’agenzia di monitoraggio.
