Hanno detto basta: i medici di uno studio sanitario di Nueil-les-Aubiers, a Deux-Sèvres, hanno scelto di cessare l'attività fino a lunedì 18 novembre, dopo le minacce di morte contro uno di loro giovedì mattina. Un paziente si è mostrato più che violento al telefono al centralino, minacciando di uccidere uno dei praticanti. “Il paziente ha chiamato per fissare un appuntamento solo che era già andata male la prima volta con il mio collega e aveva deciso di terminare il follow-up”, dice Sandrine Pignon, medico generico del centro sanitario. La segretaria quindi gli spiega che non è possibile fissare un appuntamento. “Se ricordo bene ha detto comunque non ho più niente da perdere, sono già stato in prigione, ho già ucciso e posso farlo di nuovo e ha avvertito che si sarebbe mosso più tardi a mezzogiorno”, continua il praticante. UN è stata presentata denuncia.
“Sempre più pressione”
Nel complesso, la dottoressa Sandrine Pignon constata che il contesto è sempre più teso. “Le persone hanno sempre più difficoltà a trovare appuntamenti, è difficile trovare posti, perché abbiamo pochi posti, quindi penso che siano sempre più stressate”. spiega. “Siamo sempre più sotto pressione perché dobbiamo sempre aggiungere un paziente tra altri due, lavoriamo di più e più velocemente. Sono incessanti le richieste di ricette che facciamo in pausa pranzo, prescriviamo tutto ciò che i pazienti ci chiedono. Non sopportiamo più le scartoffie, i pazienti che ci mettono pressionee abbiamo detto basta.”
L'operatore sanitario deplora di dover affrontare sempre più frequentemente “del minacciando i pazienti di sporgere denuncia contro di noi“. “Ciò che trovo sempre più difficile da sopportare sono le richieste di completare questo, fare quello, che ho l'impressione che siamo diventati un'azienda in cui il cliente è il re, deplora Sandrine Pignon. Per noi l'obiettivo non è che il paziente esca felice di aver preso l'antibiotico che voleva o il certificato ginnico: decidiamo di curare una patologia particolare se necessario, di compilare un modulo particolare se necessario'. è obbligatorio e basta.”