Marine Le Pen, altre 24 persone e il RN sono sotto processo da lunedì 30 settembre 2024. L'accusa chiede cinque anni di carcere, di cui due aggiustabili, e cinque anni di ineleggibilità, contro Marine Le Pen. Il membro del Pas-de-Calais era su TF1 venerdì 15 novembre.
“Si chiede la mia morte politica”ha parlato venerdì su TF1 Marine Le Pen dopo la sentenza di ineleggibilità con esecuzione immediata chiesta contro di lei dalla procura durante il processo contro gli assistenti degli eurodeputati della RN. Lunedì sono attese le memorie della difesa, prima della sentenza del tribunale penale che dovrà essere emessa all'inizio del 2025.
Evocare un atto d'accusa “oltraggioso” et “incommensurabile alla minima accusa dello stesso tipo”il deputato del Pas-de-Calais ha espresso a “sentimento di rivolta”secondo lei anche sentito da “milioni di francesi”, “e anche oltre il mio campo politico”.
È la mia morte politica che viene richiesta.
La mia sopravvivenza politica dipenderà dall’attuazione di questa condanna a morte politica, con esecuzione provvisoria o meno. Questo è lo scopo, credo, di questa operazione lanciata dagli avversari politici. pic.twitter.com/0LBSg3y7w5
— Marine Le Pen (@MLP_officiel) https://twitter.com/MLP_officiel/status/1857519571059495238?ref_src=twsrc%5Etfw
Questioni politiche pesanti
Marine Le Pen, altre 24 persone e la RN sono sotto processo da lunedì 30 settembre 2024, un processo con una forte posta in gioco politica per il leader dell'estrema destra.
L'accusa chiede cinque anni di carcere, di cui due modificabili, e cinque anni di ineleggibilità per Marine Le Pen. Ha inoltre annunciato durante il processo di requisitoria di chiedere sentenze di ineleggibilità contro tutti gli imputati, “modulato” a seconda delle responsabilità di ciascuno.
Applicazione immediata
I pubblici ministeri hanno chiesto che questa frase fosse accompagnata da a “esecuzione provvisoria”vale a dire che si applica immediatamente, anche nel caso in cui la tre volte candidata alle presidenziali presenti ricorso, ritenendo di non essere responsabile dell' “ambizioni” politiche degli imputati. Nei suoi confronti è stata chiesta anche una multa di 300mila euro.
Che dolore “vieterebbe agli imputati di candidarsi alle future elezioni locali o nazionali”ha detto il pubblico ministero davanti al tre volte candidato alle presidenziali seduto in prima fila. Ma “siamo qui in sede giudiziaria e la legge vale per tutti”.