L’agenzia afferma che la quota del paniere alimentare è quella che è aumentata di più tra le componenti principali.
Il cibo rappresenta ora il 16,72% del paniere di beni utilizzato per misurare l’inflazione, rispetto al 16,13% di un anno prima. Gli alimentari provenienti dai negozi rappresentano il 10,82% del paniere, rispetto al 10,62% precedente, mentre gli alimentari provenienti dai ristoranti rappresentano il 5,90%, rispetto al 5,51%.
Anche la quota del paniere per la categoria tempo libero, istruzione e lettura, che comprende l’alloggio dei viaggiatori e i pacchetti turistici, è aumentata dal 9,98% al 10,42%. La quota della componente abitativa è aumentata dal 28,22% al 28,57%, trainata dall’aumento dei costi degli interessi ipotecari e dall’aumento dei prezzi degli affitti.
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La componente spese correnti, mobili e attrezzature per la casa ha registrato la riduzione maggiore della quota del paniere, passando dal 14,57% al 13,46%. Il peso relativo delle bevande alcoliche, dei prodotti del tabacco e della cannabis ricreativa è stato del 4,17%, in calo rispetto al 4,47%.
L’indice dei prezzi al consumo di Statistics Canada, la misura dell’inflazione più nota del paese, viene utilizzato in vari modi, tra cui per adeguare i pagamenti pensionistici, le detrazioni fiscali sul reddito e alcuni programmi sociali governativi.
