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Scrittura sui Giochi Olimpici
Pubblicato il
15 novembre 2024 13:45
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Un residente di Argentan (Orne) è stato condannato, Martedì 12 novembre 2024a tre mesi di carcere sospesi dal tribunale di Argentan per violenza sul coniuge. All’età di 29 anni, l’uomo è stato giudicato colpevole ha minacciato la sua ex compagna con un coltello davanti ai figliuno “scherzo” secondo lui.
Minacce di morte e consumo di alcol
IL 2 luglio 2024IL Polizia argentina è stato richiesto da una donna minacciato di morte dal suo ex marito. Al loro arrivo furono accolti dalla figlia del ricorrente, mentre la madre arrivò pochi minuti dopo. Ha spiegato che il suo ex compagno le aveva detto che l’avrebbe uccisa se non fosse tornata a casa.
L’ex compagno ha descritto un uomo incapace di accettare la separazione, di chi consumo di alcol e cannabis potrebbe provocare scoppi di rabbia. Pochi giorni prima, l’aveva fatto minacciato con un coltello a casa di amicicosa che hanno confermato diversi testimoni.
Durante l’udienza, l’imputato ha negato qualsiasi violenza fisica, sostenendo che le sue minacce erano fatte per gelosia e per scherzo. Ha aggiunto che non accetta il divorzio e spera nella riconciliazione con la sua ex moglie, nonostante il suo rifiuto.
Non ho fatto violenza, l’ho solo minacciata se fosse uscita con qualcun altro, ma sto scherzando, mia moglie la amo. L’ho fatto per gelosia
Sebbene nella sua fedina penale non ci siano condanne, il pubblico ministero gli fa comunque notare che è stato arrestato il 2 novembre 2024 per furto, un caso che sarà giudicato all’inizio del prossimo anno.
L’ex moglie «non ce la fa più», lei «aspetta il divorzio»
L’ex moglie crolla in tribunale: “ Non ne posso piùil signore si lascia vivere, vive a mie spese, non cerca lavoro, mi ruba i soldi. »
Sto aspettando il divorzio per voltare pagina
“Per scherzo, possiamo vedere che il mio cliente è morto dalle risate. Immaginate i suoi due figli di 5 e 11 anni che erano presenti e hanno visto la madre minacciata con un coltello», scherza l’avvocato della parte civile.
Il pubblico ministero ha ricordato la gravità dei fatti e i precedenti arresti dell’imputato, chiedendo la pena detentiva a tre mesi con sospensione della pena, un corso di sensibilizzazione sulla violenza domestica da completare entro sei mesi, oppure due mesi di reclusione in caso di mancata esecuzione. È stato inoltre richiesto il divieto di frequentare e comparire presso il domicilio della parte civile per un periodo di due anni, con esecuzione provvisoria.
Tre mesi con sospensione della pena detentiva
Il tribunale ha dato seguito alle richieste del pubblico ministero, condannando l’uomo a tre mesi di reclusione con sospensione della pena e condannando il pagamento di 500 euro all’ex coniuge a titolo di risarcimento. La decisione è stata riservata e verrà resa3 dicembre 2024.
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