Legislativa: Attal sul volantino della maggioranza, ma non Macron, la prima dal 2016

Legislativa: Attal sul volantino della maggioranza, ma non Macron, la prima dal 2016
Legislativa: Attal sul volantino della maggioranza, ma non Macron, la prima dal 2016
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Chi ricorda che il logo En Marche, nel 2016, era stato disegnato utilizzando le iniziali di Emmanuel Macron ed era stato scritto di suo pugno, non può che apprezzare la svolta ivi stampata. Per la prima volta da quando ha intrapreso la conquista dell’Eliseo, Emmanuel Macron non compare nel volantino elettorale del suo campo, raccolto sotto lo slogan “Insieme per la Repubblica” in occasione delle elezioni legislative.

Questo pieghevole di quattro fogli, che abbiamo ottenuto, con l’obiettivo di presentare le grandi linee del “progetto”, si apre con una grande foto – a tutta pagina! – dal Primo Ministro, Gabriel Attal. E termina con un messaggio: “Dal 30 giugno una sola domanda: chi governare? » Tutti mirati, senza entrare nei dettagli, “al blocco di estrema sinistra guidato dalla LFI” e al “blocco di estrema destra guidato dalla RN” rimandati uno dopo l’altro. “Con così poco tempo a disposizione per la campagna, dobbiamo mantenerla semplice. Non ci sono 10.000 messaggi da trasportare”, dice un pilastro del quartier generale della Renaissance. Ancora una volta, i manifestanti riprendono questo duello instaurato da Emmanuel Macron, alla maniera del “noi” o del “caos nel Paese”, “della rovina della nostra economia” – è scritto nero su bianco a pagina 4.

Ma questa volta senza il presidente. E per una buona ragione. Non appena la campagna per le elezioni europee è andata perduta, deputati e attivisti hanno avvertito dell’inizio della battaglia: i volantini con la foto di Emmanuel Macron sono stati severamente respinti sui mercati. Tuttavia, il capo dello Stato è effettivamente apparso insieme a Valérie Hayer nei programmi di maggio. “Tutti i candidati che hanno fatto campagna per le Europee hanno sentito ogni giorno questa frase: Oh, no, non lui », testimonia un ministro.

Lunedì, durante un viaggio elettorale di Gabriel Attal in Val-de-Marne, uno spettatore ha lanciato una dura sfida al primo ministro: “dovremo dire al presidente di chiudere la bocca”. Una scena immortalata dalle telecamere. “Ci viene detto due volte all’ora”, dice fuori microfono un candidato macronista… La foto del capo dello Stato non compare nemmeno sul volantino del Movimento giovanile con Macron, il ramo giovanile del partito presidenziale…

Questa volta, quando la sconfitta sembra inevitabile, diversi esponenti più anziani della maggioranza gli hanno chiesto di farsi da parte. Anche pubblicamente. Di conseguenza, il volto del presidente è scomparso dai volantini. Come concretizzare una nuova distribuzione dei ruoli? Ufficialmente – o nella foto, si potrebbe dire – Emmanuel Macron ha affidato a Gabriel Attal il compito di guidare questa dura battaglia. Il capo dello Stato, infatti, continua ad aumentare il numero delle incursioni nelle campagne. Scacciare il naturale…

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