Finalista dei maggiori premi letterari autunnali (Goncourt, Renaudot, Interallié), vincitore del Premio Jean-Giono, autore di Guerrieri d’inverno (Michel Lafon) ha appena ricevuto un nuovo riconoscimento e resta in corsa per il Goncourt per gli studenti delle scuole superiori.
Le edizioni Michel Lafon, dirette da Elsa Lafon, dovranno trovare spazio per la copertina del romanzo di Olivier Norek, Guerrieri d’inverno. Già vincitore del Premio Jean Giono, l’autore, apparso anche nelle selezioni finali dei premi Goncourt, Renaudot e Interallié, è stato appena incoronato nuovamente, e questa volta dal Premio Renaudot per gli studenti delle scuole superiori. Succede a Lilia Hassaine, incoronata l’anno scorso Panorama (Gallimard). È anche lui tra i potenziali vincitori del Goncourt riservato agli studenti delle scuole superiori che sarà annunciato il 28 novembre.
Per questo Renaudot dei liceali, Olivier Norek, agente di polizia di turno, ha vinto davanti agli altri quattro autori in lizza, e non ultimo:
Gaël Faye per Jacaranda (Grasset), Benjamin de Laforcade, Berlino per loro (Gallimard), Miguel Bonnefoy, Il sogno del giaguaro (Riva), Antoine Choplin, La barca di Masao (BuchetChastel).
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Le Figaro aveva notato I guerrieri d’inverno tra i romanzi essenziali della stagione letteraria. Una storia “sorprendente e avvincente”nelle parole di Bruno Corty nella nostra edizione del 28 agosto. Norek era abituato a scrivere thriller. Con questo nuovo romanzo fa un passo da parte tuffandosi nella Storia: ” In Guerrieri d’invernol’autore di Codice 93, Nella nebbia di Capelinsracconta un episodio poco conosciuto della Seconda Guerra Mondiale. L’invasione della Finlandia da parte del vicino russo nel novembre 1939. Per Stalin una sfida importante: impedire che il potente esercito tedesco arrivi alle porte dei paesi nordici. Ai suoi occhi, invadere la Finlandia, questo piccolo paese che ha conosciuto l’indipendenza solo dal 1917, sarà un gioco da ragazzi. La sproporzione tra i due eserciti in numero di uomini e di equipaggiamenti è ridicola. » Ma l’esercito russo si imbatterà in un osso: Simo Häyhä, un piccoletto ma un cecchino formidabile, che sconfigge uno degli eserciti più grandi del mondo contro un paese molto piccolo. Come è stato sottolineato in occasione della premiazione da parte della giuria del Premio Jean Giono, il romanzo riesce a soddisfare i lettori – è uno dei best seller – e i giurati dei maggiori premi letterari.
Per questa edizione 2024, più di 400 studenti delle scuole superiori di 16 scuole superiori delle accademie di Poitiers, Limoges, Bordeaux, Orléans-Tours e Nantes, nonché di due istituti stranieri (Romania e Madagascar), hanno letto, dibattuto e scambiato con i loro insegnanti per nominare il romanziere, che andrà a incontrarli a dicembre, a Loudun, a Vienne, città natale di Théophraste Renaudot.
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