Siamo al crocevia delle campagne francesi del pomodoro: “molti produttori stanno per terminare la loro stagione”, indica un professionista del settore. “I prezzi si aggirano intorno a 1,80 euro/kg per i pomodorini, 1,50 euro/kg per quello tondo e 1,80 euro/kg per quello carnoso. Potremmo vendere a un prezzo più alto, ma il mercato francese ha un volume sufficiente, il che impedisce un aumento dei prezzi. Da notare anche una disparità di qualità alla fine della campagna, che si traduce in un prezzo molto variabile tra i diversi lotti.”
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Prezzi definiti “corretti”, anche se restano al di sotto della produzione frontaliera: “Il mercato francese non è quello in cui il prezzo dei pomodori è al momento il più alto d'Europa. Gli olandesi e i belgi non hanno grandi volumi, quindi i prezzi sono più sostenuti, intorno ai 2,20 euro/kg per il grappolo. Per quanto riguarda l'origine spagnola, non è ancora arrivata in Francia perché il consumo interno rimane presente e il prodotto è più apprezzato per l'esportazione. Abbiamo quindi un mercato francese che non è sovraccarico di pomodori importati”.
Una transizione che avviene anche sul lato dei consumi: “Le promozioni organizzate sono pochissime. Alcuni produttori hanno raccolto i primi pomodori del nuovo raccolto, ma restano in quantità limitate. Siamo chiaramente in bilico tra il consumo estivo/autunnale e quello invernale, con quindi una domanda inferiore”.