La Regione sosterrà l’IHU per la somma di 7 milioni

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Questo investimento sarà destinato al futuro edificio dedicato alle patologie epatiche che sarà costruito a Croix-Rousse.

La Regione continua a sostenere l’IHU di Lione. Il 13 giugno l’Istituzione ha formalizzato un aiuto di 7 milioni di euro per la costruzione del futuro edificio dell’IHU che sarà costruito sul sito dell’ospedale Croix-Rousse. L’edificio dovrebbe vedere la luce nel 2027. In un comunicato la Regione precisa: “Questo edificio, della superficie di circa 6.500 mq su 7 livelli, di cui 4.700 mq dedicati al TIHU, sarà condiviso con altri attori sull’aspetto delle malattie infettive: Biomérieux dedicherà parte dello spazio ad un laboratorio congiunto con l’HCL; è inoltre prevista l’hosting di una piattaforma di sequenziamento genomico epidemiologico.

La presentazione della concessione edilizia è prevista per la metà del 2025, l’avvio dei lavori all’inizio del 2026 per la messa in esercizio prevista per la fine della prima metà del 2027. La Regione, partner importante di questo progetto, ha scelto di impegnarsi nel finanziamento di la parte dell’edificio dedicata alle attività del IHU e di prevedere una dotazione di 7 milioni di euro, per un costo totale stimato in 23,3 milioni di euro. Il complemento sarà fornito dall’HCL, dall’Università di Lione 1 e da altri finanziatori attualmente in fase di identificazione. »

Questo progetto affronta questioni sanitarie internazionali. In sintesi, l’Istituto di Epatologia di Lione è diventato, un anno fa, con il sostegno della Regione, il primo progetto denominato Istituto Ospedaliero Universitario (IHU) in Auvergne-Rhône-Alpes. Si è posizionata di fatto come un riferimento internazionale essenziale, il primo e unico IHU francese interamente dedicato alle patologie del fegato, una delle principali cause di morte nel mondo.

La Regione, che ha fortemente sostenuto questa iniziativa, si è impegnata a finanziare l’intero acquisto dello spettrometro di massa1 (1,7 milioni di euro), un’apparecchiatura di cui non esistono altri esemplari in Francia e solo 5 in Europa, e che può essere considerata la pietra angolare della batteria di attrezzature dell’IHU e la sua attrattiva per le industrie sanitarie e per i migliori ricercatori e medici del mondo. Raymond le Moign, direttore generale degli Hospices Civils de Lyon, si compiace del positivo completamento di un simile progetto: “Siamo lieti del sostegno eccezionale della Regione Auvergne-Rhône-Alpes al progetto dell’istituto ospedaliero universitario (IHU) dedicato al fegato patologie, guidati dal professor Zoulim. Condizione per la realizzazione di questo progetto di eccellenza con influenza internazionale, questo sostegno onora l’HCL e tutte le istituzioni fondatrici dell’IHU, nonché tutte le squadre associate a questo progetto.

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