Morte di Steve Maia Caniço: verdetto atteso per il 20 settembre

Morte di Steve Maia Caniço: verdetto atteso per il 20 settembre
Morte di Steve Maia Caniço: verdetto atteso per il 20 settembre
-

Il 20 settembre sarà pronunciata la sentenza del commissario Grégoire Chassaing, processato per omicidio colposo.

Ciò che ha ucciso Steve Maia Caniço è stato un misterioso incidente “, ha affermato Louis Cailliez, avvocato del commissario Grégoire Chassaing. Il verdetto del processo contro questo poliziotto, processato per l’omicidio colposo di Steve Maia Caniço, verrà pronunciato il 20 settembre.
Ricordiamo che l’artista 24enne del doposcuola è annegata nella Loira a Nantes (Loira Atlantica) la sera del festival musicale 2019. Quella sera, erano intorno alle 4 del mattino, quando è salita la tensione tra le forze dell’ordine e festaioli che si rifiutano di spegnere la musica. Sono stati lanciati proiettili contro la polizia che ha risposto lanciando lacrimogeni sulla folla. Diverse persone caddero poi nella Loira, tra cui Steve Maia Caniço che annegò nel fiume.

Persistono aree grigie

Dopo il processo, che si è svolto dal 10 al 14 giugno davanti al tribunale penale di Rennes (Ille-et-Vilaine), persistono zone grigie. In particolare per quanto riguarda dove si trovava il giovane nel momento in cui la polizia, sotto la direzione del commissario Grégoire Chassaing, ha caricato. Se i testimoni affermano di averlo visto ballare vicino al sistema sonoro preoccupato, il telefono del giovane sembra indicare che stesse dormendo vicino alla banchina. Una tesi sostenuta dall’avvocato difensore Me Louis Cailliez il quale sostiene che non esiste alcun nesso causale tra il ruolo del commissario e la morte di Steve, che lui descrive come ” sfortunato incidente che, penalmente parlando, non ha alcun legame con la polizia e ancor meno con Grégoire Chassaing “.
Se l’accusa ha chiesto solo una “sentenza di principio”, lasciando ai giudici la definizione della pena per l’imputato, Me Cailliez ha insistito: “ La tua liberazione non sarà un’ammissione di debolezza, un’ammissione di fallimento, ma l’umile riflessione della verità fattuale, di ciò che sappiamo e di ciò che non sappiamo. » In caso di condanna, appare molto probabile che la difesa farà appello contro questa decisione: « In primo grado vince l’emozione, in appello la legge. »
Il commissario Grégoire Chassaing rischia 3 anni di carcere e una multa di 45.000 euro.

-

PREV “Cosa mi ha salvato…”: Sabrina Ouazani svela come si è rialzata dopo aver perso l’amore della sua vita
NEXT incendio domato, 10 persone ferite di cui una in assoluta emergenza