“Shadow Hills”: l’estrazione dello shale gas in questione…

-

Qual è il modo migliore per educare l’americano medio sui pericoli del fracking per estrarre il gas di scisto? Sean Ford ha optato per una terrificante storia fantasy, immaginando conseguenze disastrose per una piccola comunità persa nel deserto americano…

© 2024 Delcourt / Sean Ford

L’estrazione dello shale gas, se da un lato ha permesso agli Usa di ridurre la propria dipendenza energetica dai paesi produttori di petrolio, dall’altro ha generato numerosi gravi problemi ecologici legati al processo di fratturazione idraulica. E degenerò rapidamente in un’aperta opposizione, regolarmente violenta, tra difensori dell’ambiente e politici o industriali trumpisti che avevano poca preoccupazione per l’ecologia. Colline d’Ombrala graphic novel di Sean Fordaffronta questa questione seria – e purtroppo classica – in cui i pragmatici che vedono i benefici materiali dell’estrazione si oppongono a coloro che vedono ogni giorno il degrado ambientale.

Per fare questo, Guado immaginavo una piccola cittadina, sperduta in uno di quei luoghi deserti e inospitali tipici del gigantesco paese-continente che sono gli USA: una cittadina che sarebbe morta per mancanza di attività economica senza l’insediamento di una società operativa mineraria creata da uno dei i “bambini di città”. Ma anche una città dove un bel mattino appare una strana epidemia: una sostanza nera di cui è molto difficile, se non impossibile, liberarsi, ricopre progressivamente gli abitanti, fino a soffocarli. Anne, una giovane donna la cui sorella gemella, Dana, è scomparsa quando erano bambini, sarà la prima testimone della comparsa della sostanza e condurrà un’indagine con urgenza e panico… Mentre un passato misterioso che credevamo letteralmente sepolto, riemergerà.

Colline d’Ombra è un’affascinante storia fantasy, che intreccia passato e presente, combinando un enigma ecologico quasi poliziesco con un dramma familiare all’interno dei conflitti tipici dell’ambiente di una piccola comunità dove tutti si conoscono e dove i rapporti sono contaminati da un pesante rapporto storico. Tra il suo terrificante scenario catastrofico e i regolari slittamenti onirici a volte del tutto incomprensibili, Sean Ford cerca di mantenere una certa coerenza, raccontando la sua storia “dal punto di vista degli uomini (e delle donne)”, privilegiando il dramma umano piuttosto che la manifestazione politica.

Abbiamo letteralmente divorato la prima parte Colline d’Ombra, finché a poco a poco perdiamo l’equilibrio tra realtà e fantasia, ci perdiamo tra passato e presente, ci rendiamo conto che abbiamo difficoltà a capire chi è chi (diversi personaggi sembrano troppo simili, senza che alla fine sappiamo se sono la stessa persona o no!). E lo chiudiamo con un innegabile sentimento di delusione: da un’idea formidabile, abbiamo la sensazione che, per mancanza di rigore nel disegno, nella sceneggiatura e nella narrazione, frutto del lavoro di Sean Ford è inferiore a quanto avevamo il diritto di aspettarci.

Se il messaggio ecologico sarà ben accolto, se la conclusione – drammatica – farà capire il punto dell’impasse ambientale, e anche sociale – cioè l’estrazione dello shale gas, la lettura del Colline d’Ombra è lontano dal piacere sperato.

Eric Debarnot

Colline d’Ombra
Testi e disegni: Sean Ford
Editore: Delcourt
224 pagine – € 19,99
Data di pubblicazione: 13 marzo 2024

Shadow Hills – estratto:

Estratto di Shadow Hills
© 2024 Delcourt / Sean Ford

-

PREV Ecco perché il prezzo del token Vaiot (VAI) è diventato parabolico
NEXT Scopri dove guardare live streaming e trasmissioni televisive in India