Tennis
Djokovic: Fa un grande annuncio dal vivo!
Pubblicato il 16 giugno 2024 alle 20:35
Mentre Roger Federer si è ritirato dallo sport nel 2022 e quello di Rafael Nadal è sempre più vicino, Novak Djokovic sembra essere l’ultimo rappresentante della vecchia generazione del tennis. Negli ultimi anni Carlos Alcaraz e Jannik Sinner sono diventati i principali headliner e sono i maggiori concorrenti del serbo. Ma per Marion Bartoli non sono ancora al suo livello.
A poco a poco, il lungo capitolo del tennis mondiale scritto dal leggendario trio composto da Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic, arrivare ad una conclusione. Il primo si è ritirato dai tribunali ormai due anni fa, mentre il secondo sembra più vicino che mai a lasciare i tribunali. Quest’ultimo gioca ancora ai massimi livelli, ma all’età di 37 anni si avvicina sempre più alla fine della sua carriera. Mentre emergono volti nuovi, in particolare quelli di Carlos Alcaraz E Jannik Sinner, Marion Bartoli ritiene che non siano ancora al livello mostrato da Djoko.
“Dimmi quante volte Djokovic ha avuto crampi nelle finali contro Federer o Nadal? »
Invitato a IL Grandi Bocche di Sport SU RMC, Marion Bartoli sbottò Carlos Alcaraz E Jannik Sinner. Punta in particolare sulla qualità fisica dei due giocatori rispetto a quella di Novak Djokovic : “ Quando vediamo la finale del Roland‐Garros tra Carlos Alcaraz e Alexander Zverev, che sono ovviamente grandissimi campioni, e il numero di errori non forzati che continuano a commettere, i crampi di Alcaraz e Sinner in semifinale. Dimmi quante volte Djokovic ha avuto crampi in finali contro Federer o Nadal che sono durate più di cinque ore? »
“Questa non è affatto la fine dell’era Novak Djokovic. »
A seguito del suo intervento, Marion Bartoli affronta il livello tecnico di Carlos Alcaraz E Jannik Sinner. Secondo l’ex giocatore Novak Djokovic ha ancora tanti anni belli davanti a sé: “ Il numero di errori commessi da questi giocatori nelle finali dei tornei del Grande Slam dove il livello è più alto… Questa non è affatto la fine dell’era di Novak Djokovic.»