Guerra in Medio Oriente: un genocidio a Gaza? Sì, per il comitato speciale dell’ONU

Guerra in Medio Oriente: un genocidio a Gaza? Sì, per il comitato speciale dell’ONU
Guerra in Medio Oriente: un genocidio a Gaza? Sì, per il comitato speciale dell’ONU
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Contattato dalAFPle autorità israeliane non avevano reagito a queste accuse alla fine del pomeriggio.

In un rapporto che copre il periodo che va dal 7 ottobre 2023, data di inizio della guerra innescata dall’attacco mortale del movimento islamico palestinese Hamas contro Israele, al luglio 2024, il comitato speciale delle Nazioni Unite è allarmato per “massicce perdite civili” e dell’uso della “fame come arma di guerra”.

“Attraverso l’assedio di Gaza, l’ostruzione degli aiuti umanitari, gli attacchi mirati e l’uccisione di civili e operatori umanitari, nonostante i ripetuti appelli delle Nazioni Unite, gli ordini vincolanti della Corte internazionale di giustizia e le risoluzioni del Consiglio di sicurezza, Israele causa intenzionalmente la morte , fame e gravi lesioni”, ha affermato il comitato in una nota.

I metodi di guerra utilizzati da Israele “corrispondono alle caratteristiche di un genocidio”, secondo questo comitato speciale dell’ONU, creato nel 1968 e incaricato di indagare sulle pratiche israeliane nei territori palestinesi occupati, conquistati l’anno precedente da Israele (Cisgiordania e Gaza Striscia).

Questa non è la prima volta che Israele si trova ad affrontare tali accuse da quando la guerra è iniziata più di un anno fa.

Il rapporto, che sarà presentato lunedì all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, afferma che la campagna di bombardamenti israeliani su Gaza avrà conseguenze a lungo termine.

“Distruggendo i sistemi idrici, igienico-sanitari e alimentari vitali e contaminando l’ambiente, Israele ha creato un mix mortale di crisi che causerà gravi danni alle generazioni a venire”, denuncia il comitato.

In un altro rapporto pubblicato giovedì, la ONG Human Rights Watch (HRW) afferma che i ripetuti ordini di evacuazione dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza portano a spostamenti forzati di popolazione che costituiscono “un crimine contro l’umanità”.

“Le dichiarazioni di alti funzionari con responsabilità di comando mostrano che lo sfollamento forzato è intenzionale e parte della politica dello Stato israeliano, e costituisce quindi un crimine contro l’umanità”, precisa il rapporto, ricordando che il “trasferimento forzato” di civili è un “crimine di guerra” secondo diritto internazionale.

Le autorità israeliane, da parte loro, affermano di invitare gli abitanti di intere zone della Striscia di Gaza a evacuare per imperativi militari e affermano così di partecipare alla protezione dei civili.

Accuse “infondate” per Washington

Giovedì gli Stati Uniti hanno denunciato i risultati di una commissione speciale delle Nazioni Unite secondo cui i metodi di guerra di Israele nella Striscia di Gaza “rispondono ai segni distintivi del genocidio”, definendoli “infondati”. “Questo è qualcosa che disapproviamo inequivocabilmente”, ha risposto il portavoce del Dipartimento di Stato americano Vedant Patel. “Crediamo che questo tipo di formulazioni e questo tipo di accuse siano sicuramente infondate”.

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