H+20: la suspense è ai massimi livelli alla 24 Ore di Le Mans

H+20: la suspense è ai massimi livelli alla 24 Ore di Le Mans
H+20: la suspense è ai massimi livelli alla 24 Ore di Le Mans
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Dopo una notte piovosa e in gran parte neutralizzata, la battaglia è ripresa in pista. Ce ne sono ancora dieci che possono vincere! Ferrari, Toyota, Porsche e Cadillac si danno battaglia, ancora una volta, su pista asciutta.

Il portavoce ufficiale del circuito Bruno Vandestick non sbaglia, la gara si potrà decidere in quel momento, quando la safety car verrà tolta alle 8.10 di questa mattina, dopo più di quattro ore di neutralizzazione, e mentre la pista è bagnata. Undici hypercar sono sullo stesso giro, guidate dalla Toyota GR010 Hybrid di Ryo Hirakawa. Il giapponese è partito bene mentre Nyck de Vries (Toyota #7) cominciava già a spazientirsi dietro la Ferrari 499P #50 di Nielsen. Sébastien Bourdais (Cadillac V-Series.R #3) riceve una penalità d’ingresso proprio come gli ex residenti di Formula 1 Daniil Kvyat (Lamborghini SC63 #63) e Antonio Giovinazzi (Ferrari 499P #51).

Una volta rispettate le penalità, Hirakawa e Vanthoor (Porsche 963 #6) hanno ampliato il divario, al ritmo di un secondo e mezzo al giro. Sono ancora davanti alle Ferrari #50 e #83 dell’AF Corse, alla Cadillac #2 e alla #38 Hertz Team Jota Porsche di Jenson Button. Matt Campbell (Porsche #5) spodesta il campione del mondo di Formula 1 2009 dal 6° posto (204° giro). In questo momento ci sono cinque vetture a un giro dal leader, guidate da Felipe Drugovich e la sua Cadillac #311, le due Peugeot 9X8 e le due Lamborghini SC63.

Giovinazzi (Ferrari 499P #51) è opportunista nel traffico, si aggiudica l’8° posto a scapito di Norman Nato (Porsche 963 #12 Hertz Team Jota), al 211° giro. La pista si sta asciugando e la Toyota n.7 è la prima a montare le gomme slick poco dopo le 9 del mattino. Tutte le hypercar lo imitano nei giri successivi.

Dopo la sua 20esima sosta, la Porsche 963 n. 6 ha preso il comando davanti alle due Toyota GR010 Hybrid. Al volante del secondo posto, De Vries (#7) è seguito nell’ordine dalle Ferrari 499P di Fuoco e Shwartzman (#50 e #83).

La safety car viene nuovamente utilizzata dopo l’incidente di Mancinelli (vedi sotto). Nico Müller ha perso il controllo della sua Peugeot 9X8 n. 93 mentre la gara non era ancora ripresa. I leader hanno effettuato un altro pit-stop e la Cadillac di Earl Bamber (#2) ha preso il comando, davanti alla Porsche di Frédéric Makowiecki (#5) e alla Ferrari di Robert Shwartzman (#83). La Cadillac #3, allora guidata da Scott Dixon, viene fermata in mezzo alle Mulsannes. Il neozelandese riesce a riportare la sua vettura ai box, dove lascia una grossa pozza d’olio: il V8 ha dato il fantasma.

La gara riprende alla fine del 225° giro. Le prime sette hypercar sono raggruppate insieme. Kobayashi tenta il sorpasso su Fuoco ma viene respinto. Fuoco supera Shwartzman alla staccata successiva ma il pilota della Ferrari 499P #83 risponde subito. La sfilata è sontuosa. Pipo Derani esce nello stesso posto di Felipe Nasr in precedenza, la Cadillac V-Series.R #311 è ammaccata ma torna al suo stand. Kobayashi ora attacca Fuoco (Ferrari #50) chi si difende bene! Ma i giapponesi improvvisamente hanno perso il passo. Successivamente è passato da Buemi sull’altra Toyota (#8) ed Estre sulla Porsche #6. Fuoco ha finito per prendere il vantaggio su Shwartzman, che si è trovato minacciato da Sébastien Buemi (Toyota GR010 Hybrid #8). I piloti Ferrari attaccano ora la prima posizione occupata dalla Porsche 963 di Frédéric Makowiecki dopo il rifornimento della Cadillac n.2. Incisivo, Antonio Fuoco inghiotte il francese al 231° giro.

Altro passaggio ai box e Earl Bamber riprende il comando davanti ad Antonio Fuoco, Robert Shwartzman e Sébastien Buemi. Dietro di loro, Kévin Estre sta ancora lottando contro Kamui Kobayashi. Il francese pole difende egregiamente il suo 5° posto.

A quattro ore dal traguardo ci sono ancora 10 vetture sullo stesso giro. Tutti candidati alla vittoria finale: entriamo nel “money time” di questa 92esima 24 Ore di Le Mans. Per fortuna, la Ferrari 499P #83 AF Corse fuma quando l’orologio segna mezzogiorno!

Nella LMP2, Ben Barnicoat (Oreca 07-Gibson #183 AF Corse) si trova a suo agio sulla pista bagnata questa domenica mattina: costruisce un vantaggio di quasi 20 secondi su Malthe Jakobsen (Oreca 07-Gibson #37 Cool Racing) e Stéphane Richelmi (Oreca 07- Gibson #10 Vector Sport).

Alle 8:27, la Porsche 911 GT3 R n. 92 è rientrata ai box a causa di un problema al cambio. La vettura gemella guida le discussioni nella categoria mentre le Iron Dames emergono in 2° posizione (Lamborghini Huracan LMGT3 Evo2 #85), davanti alla McLaren 720S LMGT3 Evo #95 della United Autosports. La prima Aston Martin è ai piedi del podio provvisorio della categoria, ma ogni rifornimento rimescola la classifica. Unica costante: la Porsche 911 GT3 R #91 domina la categoria LMGT3.

La Corvette Z06 LMGT3.R n. 81 di TF Sport si è fermata a Les Hunaudières, poco dopo che Nasr ha perso il controllo della Porsche 963 n. 4 della Porsche Penske Motorsport (inizio della 18a ora di gara). L’americana riesce a tornare in tribuna dopo essersi lasciata sfuggire molti minuti.

Daniel Mancinelli ne esce indenne della sua Aston Martin Vantage AMR LMGT3 #27 quando si è ritrovato sul tetto nel settore di Indianapolis: è stato un enorme sollievo misto a grande delusione nello stand di Heart Of Racing.

I primi 5 alle 12 ore (classifica generale):

1. Ferrari 499P #50 Ferrari AF Corse – Antonio Fuoco / Miguel Molina / Nicklas Nielsen, 248 giri

2. Ferrari 499P #83 AF Corse – Robert Kubica / Robert Shwartzman / Yifei Ye, a 4”685

3. Porsche 963 #6 Porsche Penske Motorsport – Kévin Estre / André Lotterer / Laurens Vanthoor, a 6”011

4. Porsche 963 #38 Hertz Team JOTA – Oliver Rasmussen / Philip Hanson / Jenson Button, a 1’08”553

5. Cadillac V-Series.R #2 Cadillac Racing – Earl Bamber / Alex Lynn / Alex Palou, in 1’09”462

I leader delle altre categorie:

LMP2: Oreca 07-Gibson #34 Inter Europol Competition – Jakub Smiechowski / Vladislav Lmoko / Clément Novalak – 237 giri

LMGT3: Porsche 911 GT3 R LMGT3 #91 Manthey EMA – Yasser Shahin / Morris Schuring / Richard Lietz – 224 giri

Ritiri alle ore 12 di questa domenica:

  • Ferrari 296 LMGT3 #54 Vista AF Corse – Thomas Flohr / Francesco Castellacci / Davide Rigon – Fuori pista
  • Alpine A424 #35 Alpine Endurance Team – Paul-Loup Chatin / Ferdinand Habsburg-Lothringen / Charles Milesi – Motore rotto
  • Alpine A424 #36 Alpine Endurance Team – Nicolas Lapierre / Mick Schumacher / Matthieu Vaxivière – Motore rotto
  • BMW M Hybrid V8 #15 BMW M Team WRT – Dries Vanthoor / Raffaele Marciello / Marco Wittmann – Incidente
  • Oreca 07-Gibson #9 Proton Competition – Jonas Ried / Maceo Capietto / Bent Viscaal
  • Oreca 07-Gibson #30 Duqueine Team – John Falb / James Allen / Jean-Baptiste Simmenauer (LMP2 Pro/Am) – Guasto al motore
  • BMW M4 LMGT3 #46 Team WRT – Ahmad Al Harthy / Valentino Rossi / Maxime Martin – Fuori pista
  • Oreca 07-Gibson #45 Crowdstrike Racing di APR – George Kurtz / Colin Braun / Nicky Catsburg (LMP2 Pro/Am)
  • Ferrari 296 LMGT3 #66 JMW Motorsport – Giacomo Petrobelli / Larry ten Voorde / Salih Yoluc
  • Aston Martin Vantage AMR LMGT3 #27 Heart Of Racing – Ian James / Daniel Mancinelli / Alex Riberas – Fuori pista
  • Cadillac V-Series.R #3 Cadillac Racing – Sébastien Bourdais / Renger van der Zande / Scott Dixon – Guasto al motore

Miglior giro: Ferrari 499P #50, 3’29”208 (46° giro)

La Ferrari 499P #83 di AF Corse era al comando della corsa prima di essere fermata intorno a mezzogiorno.

Prudencio CASALES (ACO)

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