“Quando succede in una piccola città dove tutti si conoscono, si crea incomprensione”. Giovedì 14 novembre c’è stato stupore e tristezza a Gouarec, in seguito all’annuncio della morte di un uomo di 70 anni e all’apertura di un’indagine penale.
Il giorno prima, dopo la macabra scoperta, un gran numero di gendarmi erano presenti per arrestare due individui. Avevano fatto il viaggio anche uomini del GIGN di Tours. La polizia ha circondato l’edificio denominato ex gendarmeria per buona parte della giornata, prima di prendere il sopravvento a metà pomeriggio. Un dispositivo che ha impressionato il sindaco, Jérôme Lejart. «Erano moltissimi e abbiamo messo a loro disposizione due stanze e un ufficio nel municipio», commenta, sottolineando l’estrema preparazione dell’intervento da parte delle forze dell’ordine.
Un residente molto noto
La persona trovata morta è un gouarecano, Antoine Garnier, che abitava in rue du Sénéchal, nel cuore del centro cittadino. “I residenti hanno capito subito che era lui quando hanno visto i sigilli sulle porte e sulle finestre”, continua l’eletto. Sigilli contrassegnati con “omicidio”. Secondo le nostre fonti, il corpo dell’uomo di 70 anni è stato ritrovato all’esterno, vicino al vecchio edificio della gendarmeria.
La notizia della sua morte ha sorpreso molti residenti. Al bar, un inglese ammette “la sua grande tristezza”. “Sono rimasto turbato quando ho sentito questa notizia e ci ho pensato ieri sera”, ha detto un secondo cliente. Nei negozi, per strada, ovunque, i pareri sono unanimi: “Era una persona gentile, amichevole, che portava a spasso il suo cane in città”, testimonia un abitante del posto. “È semplice, non potremmo vedere l’uno senza l’altro”, continua una donna guarecan.
Antoine Garnier aveva l’abitudine di aprire le porte di diversi esercizi commerciali del centro cittadino, di “chiacchierare” con i residenti, di andare a vedere i giocatori di bowling… Abitudini così radicate che qualcuno, il giorno della tragedia, era preoccupato di non avere l’ho visto il giorno prima o quella stessa mattina, pensando anche al suo cane Poum’. “Ora so cosa è successo”, riferisce, precisando che il cane era stato accudito dai vicini.
Prima di Gouarec, Antoine Garnier aveva trascorso diversi anni nella chiusa di Saint-Hervé, sulle rive del canale Nantes-Brest. “Era figlio di un medico di Rostrenen e aveva lavorato nella marina mercantile”, racconta un residente.
Secondo il sindaco, che precisa che le circostanze della tragedia sono oscure, Antoine Garnier conosceva almeno uno dei due arrestati.
La procura di Saint-Brieuc dovrebbe comunicare venerdì 15 novembre gli arresti.
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