Pierre Ducasse: “Ecco perché ho smesso e perché non ero più molto attratto dal calcio”

-

Per Vince Orsola, ex centrocampista dei Girondins de Bordeaux, Pierre Ducasse, ha fornito un esempio di un’ingiustizia arbitrale subita durante la sua carriera. Questo avvenne durante la sua permanenza all’US Lège-Cap Ferret. Questo è anche ciò che lo ha spinto a smettere di giocare a calcio.

“L’ho sentito più a livello amatoriale. Trovo che l’impatto sia ancora maggiore. In definitiva, il livello dell’arbitraggio è correlato al livello dei giocatori. Un arbitro R1 non potrebbe essere dello stesso livello dell’arbitro designato per la finale Dortmund-Real Madrid. E i giocatori che scenderanno in campo, inevitabilmente, saranno migliori di quelli che giocano in R1. Quando ho lasciato il mondo professionistico e sono arrivato a quello amatoriale, non necessariamente ho visto la differenza perché alla fine penso di avere lo stesso livello delle persone con cui giocavo, non mi sentivo migliore di loro altrimenti sarei rimasto più in alto. D’altra parte trovo che l’impatto sull’investimento su una settimana, quando lavori, hai figli, vai ad allenarti la sera alle 19:30 quattro volte a settimana, torni a casa alle 22:00 e così via non vedi i tuoi figli perché sono a letto, e che aspetti solo una cosa, cioè sabato e la partita perché i tuoi figli vengono a trovarti… Quando hai la sensazione di essere impotente di fronte alle decisioni arbitrali, in relazione al contesto, un arbitro interno perché giocherai in un quartiere di Aubagne o qualcosa del genere… So che non è facile per l’arbitro, ma ti chiedi perché stai facendo tutto questo, non vuoi giocare a calcio se vuoi essere ingannato in quel modo… Abbiamo giocato in piena reclusione, in 32th della finale della Coupe de France con il Lège, ad Aubagne… C’erano tutti intorno, la pressione… Mi piacciono queste atmosfere, ma succederà sicuramente… Il portiere ha ricevuto dei sassate… Abbiamo la possibilità di giocare un 16th finale della Coupe de France, fai tanti sacrifici, vai in autobus… Ti dici tutto per quello… Non è facile per gli arbitri, ma trovo che il calcio amatoriale lì sia durissimo – sopra , dove non c’è cornice. Gli arbitri sono impotenti e impotenti di fronte alla pressione che alcuni possono esercitare su di loro… Nell’80% dei casi tutto va bene, ma aumenta la percentuale di mancato rispetto e sul versante puramente calcistico. C’erano tanti aspetti che non mi piacevano e per questo ho smesso e non ero più molto attratto dal calcio. C’erano molte cose che andavano oltre le mie possibilità”.

Trascrizione Girondins4Ever

-

PREV Una giornata dedicata alla sicurezza stradale
NEXT Cahors. I risultati della 7a giornata