“Non voglio che commettiamo gli stessi errori dei tedeschi nel 1933”… Diverse migliaia di tolosani hanno manifestato contro l’estrema destra

“Non voglio che commettiamo gli stessi errori dei tedeschi nel 1933”… Diverse migliaia di tolosani hanno manifestato contro l’estrema destra
“Non voglio che commettiamo gli stessi errori dei tedeschi nel 1933”… Diverse migliaia di tolosani hanno manifestato contro l’estrema destra
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l’essenziale
Rispondendo all’appello dei sindacati, diverse decine di migliaia di tolosani hanno marciato sabato pomeriggio a Tolosa contro l’estrema destra.

Si è trattato di un corteo di cui non si vedeva più la fine, partito questo sabato 15 giugno pomeriggio da Tolosa, dal Boulevard de Strasburgo fino a Place Saint-Cyprien, per gridare il suo disgusto per l’estrema destra, 14 giorni prima del primo turno. delle elezioni legislative. Secondo la prefettura, secondo fonti di polizia erano 7.000, secondo gli organizzatori quasi 50.000. E tra loro, molti per i quali si trattava della prima manifestazione, o della prima da molto tempo. È stato soprattutto il caso di Françoise, 60 anni, che ha deciso di lanciarsi per paura del Rally Nazionale (RN). “Non è possibile avere un governo fascista in Francia, nel Paese dei diritti umani. Per me è impensabile. Mi sono davvero sforzato di venire perché era troppo importante essere lì oggi e non commettere gli stessi errori dei tedeschi nel 1933.”

Una manifestazione senza grossi incidenti

Più avanti nel corteo, con la maglia dei Blues e N’Golo Kanté sulle spalle, Thomas, studente di 25 anni, ha scelto il prisma del calcio e dell’Euro che inizierà lunedì per i Blues per esprimere la sua paura. Anche per lui si trattava della prima partecipazione ad una manifestazione. “Dobbiamo mandare un messaggio ai giovani che non votano, la situazione deve cambiare in fretta. Ho fatto questo segno concreto (senza immigrazione, sono 0 Mondiali, ndr), per ricordarci che la squadra francese è composta da tutta la società francese, neri, arabi, bianchi… Lavorando insieme riusciamo a fare grandi cose.”

Il segretario generale della CGT 31, Cédric Caubère, ha finalmente parlato alla folla intorno alle 16 a Saint-Cyprien. Nel suo intervento, il deputato della CGT ha chiesto in particolare la mobilitazione alle urne. “Abbiamo un appuntamento con la storia. Il fascismo è alle porte del potere. Da qui al 7 luglio dobbiamo fare tutto il possibile per non lasciarli vincere, votando per il Fronte popolare”.

Dopo il suo discorso e dopo l’Internazionale, il corteo si è disperso dolcemente senza grossi incidenti.

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