Aggiornato il 14/11/2024
Il Premio Ilan Halimi è stato lanciato ufficialmente il 12 novembre da Othman Nasrou, Segretario di Stato per la cittadinanza e la lotta contro la discriminazione, alla presenza della Direzione interministeriale per la lotta al razzismo, all’antisemitismo e all’odio anti-LGBT (DILCRAH) e diversi partner, impegnati nella lotta al razzismo e all’antisemitismo. Un Gran Premio Ilan Halimi e tre riconoscimenti premieranno i vincitori. Il Premio Ilan Halimi sarà assegnato dal Primo Ministro nel febbraio 2025.
Il Premio Ilan Halimi è stato creato nel 2018 dal DILCRAH come parte del Piano nazionale per la lotta al razzismo e all’antisemitismo. Questo premio sottolinea l’impegno dei giovani contro l’ignoranza e gli stereotipi.
Porta il nome di Ilan Halimi, questo giovane francese rapito, sequestrato e torturato perché ebreo, vittima dell’odio antisemita.
Il premio mira a promuovere la mobilitazione dei giovani contro atti e discorsi di odio attraverso progetti sul campo molto concreti. Questa azione può, ad esempio, rientrare nell’ambito culturale, sportivo, digitale o di intervento pubblico. La giuria è composta da personalità indipendenti dal DILCRAH.
Questo premio mira a premiare coloro che si mobilitano e che, attraverso la loro creatività e inventiva, si impegnano a ridurre i pregiudizi.
Le domande dovranno essere presentate entro il 31 dicembre 2024 e i finalisti saranno invitati a Parigi nel febbraio 2024 per una presentazione orale della loro azione davanti alla giuria e ad altri candidati qualificati.
Chi può presentare domanda?
Il Premio Ilan Halimi premia gruppi di giovani sotto i 25 anni che realizzano progetti di sensibilizzazione al fine di ridurre i pregiudizi razzisti e antisemiti. Quest’anno verrà creato un premio studentesco.
Che tipologie di progetti sono previsti?
Fin dalla sua prima edizione, il DILCRAH ha ricevuto numerose applicazioni in ambito scolastico, universitario o associativo, nel campo dello sport, della cultura o della storia, per la produzione di podcast, film, libri, mostre, spettacoli dal vivo, per la raccolta di testimonianze o per la ricerca archivi, ecc.
Si tratta di un vero e proprio proliferare di iniziative che testimoniano la vitalità dei giovani quando si tratta di realizzare progetti concreti che promuovano la fraternità, il rispetto dell’alterità, la solidarietà e l’apertura agli altri.