Euro 2024: la Germania schiaccia la Scozia per lanciare l’Euro

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La Germania schiaccia la Scozia per lanciare l’Euro

Pubblicato: 14/06/2024, 22:58 Aggiornato 1 ora fa

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Se vuole impegnarsi nei calcoli del droghiere, la squadra svizzera potrebbe essere ben ispirata a provare a convalidare la propria qualificazione agli ottavi di finale di Euro 2024 prima dell’ultima partita del girone contro la Germania. Non che la missione sia impossibile, ma il Nationalmannschaft ha confermato venerdì sera, durante la partita di apertura, che sarebbe stata un pezzo formidabile. Il successo per 5-1 contro la Scozia conferma la ripresa della forma sperimentata negli ultimi mesi.

Al punto da rendere questa squadra tedesca la grande favorita per i suoi Europei? In termini assoluti, basandoci solo sulla sua prestazione e sulla dolce euforia che porta con sé sulla scia dell’allenatore Julian Nagelsmann, non siamo lontani da ciò. All’intervallo sono già in vantaggio di tre reti, senza che ci sia nulla da dire. Perché la sua prestazione aveva qualcosa di molto puro: Toni Kroos alla bacchetta, ancora incredibilmente preciso anche se chiuderà la carriera dopo questa competizione, il capitano Ilkay Gündogan a fare l’anello di congiunzione e soprattutto le due magnifiche pepite che sono Florian Wirtz e Jamal Musiala.

Non è del tutto un caso che i due talenti, appena 21enni, siano stati i primi a mettere il proprio nome nel tabellone di questo Europeo. Dopo soli dieci minuti è Kroos a riaprire la partita verso Kimmich che trova Wirtz. Il tiro del giocatore del Bayer Leverkusen non è stato perfetto, ma la mano del portiere scozzese Gunn francamente non è stata abbastanza ferma. E poi, otto minuti dopo, Gündogan viene colpito tra le linee, trova Havertz che taglia su Musiala. Il tiro del fantasista del Bayern Monaco è stato imparabile. Dimostrazione.

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Avrebbe continuato. Prima su un attacco sanguinoso del difensore Porteus, autore di un attacco (placca con entrambi i piedi staccati dalla caviglia di Gündogan) poco prima dell’intervallo: cartellino rosso e rigore. Lì, in tal caso, la doppia sanzione era ampiamente giustificata. Kai Havertz lo trasformerebbe. Poi, in un secondo periodo inevitabilmente più controllato, l’entrante Niklas Füllkrug sarebbe riuscito ad illuminare la porta di Gunn con un potente mezzo tiro al volo per segnare il quarto (68esimo). E poi, un gol di Emre Can suggellerebbe la trattativa proprio nel finale di partita.

Quindi, questo è ingiocabile Nationalmannschaft? Forse bisognerà aspettare ancora un po’, soprattutto la partita di mercoledì contro l’Ungheria, per dirlo con sicurezza. Perché se negli ultimi giorni gli scozzesi hanno invaso Monaco in un clima gioviale, il campo è un’altra cosa. Veramente scarsa nel gioco, la scelta di Steve Clarke ha deluso venerdì, incapace di impensierire veramente la Germania, ancor più di metterla in pericolo. È semplice, non ha mai segnato: ha dovuto contare su uno sfortunato autogol di Rüdiger su palla piazzata per ridurre il divario all’86’.

Anello debole in questo girone A? Possibile. In ogni caso, la Germania ha guadagnato molto credito sconfiggendo la Scozia.

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Valentin Schnorhk è giornalista nella sezione sportiva dal 2021, dopo aver lavorato presso l’agenzia Keystone-ATS. Segue particolarmente il calcio ed è molto interessato all’analisi delle partite.Più informazioni @schn_val

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