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- FEWS NET stima che tra 500.000 e 749.000 persone avranno bisogno di assistenza alimentare umanitaria tra aprile e maggio, con bisogni leggermente ridotti da ottobre a gennaio grazie ai raccolti, ma in aumento da aprile. La maggior parte delle popolazioni bisognose sono sfollati interni e rifugiati nell’est e nel nord-ovest del paese, in aree ad alta sicurezza e a rischio di inondazioni.
- Haut-Mbomou, Haute-Kotto, Ouham-Pendé e Vakaga hanno tassi elevati di persone in crisi (Fase 3 IPC) o peggio. Queste prefetture, che ospitano un gran numero di sfollati interni (IDP) e rifugiati, continuano a essere bersaglio di frequenti attacchi che interrompono la vita quotidiana delle popolazioni, il funzionamento dei mercati e le attività di sostentamento. Si registrano frequentemente perdite di vite umane e spostamenti forzati della popolazione, con molte famiglie che si trovano ad affrontare ripetuti sfollamenti a causa del conflitto.
- I raccolti dovrebbero migliorare significativamente la disponibilità di cibo nelle aree sicure, in particolare nel nord e nel centro. Tuttavia, dopo diversi anni di insicurezza nelle zone colpite dal conflitto, la maggior parte delle famiglie povere, avendo perso molti dei propri mezzi di sussistenza e la capacità di far fronte agli shock, non è in grado di coprire il proprio fabbisogno alimentare senza ricorrere a strategie di sopravvivenza come la vendita di beni produttivi.
- Il fabbisogno di assistenza alimentare rimarrà elevato fino a maggio 2025. Gli impatti combinati del conflitto persistente, dell’insicurezza e delle inondazioni stagionali causeranno un’elevata e acuta insicurezza alimentare nelle aree di maggiore preoccupazione per tutto il periodo dello scenario.
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