Le migliori mostre in galleria da vedere a Parigi nel giugno 2024

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Riflettori puntati sugli eventi artistici e culturali da non perdere nelle gallerie di Parigi nel giugno 2024. In questo programma che abbiamo messo insieme per voi: pittura classica ma anche installazioni, fotografia e scultura, realizzate da talenti artistici attuali.

È anche l’occasione per fare alcune scoperte come ammirarle rare Maestri italiani o le produzioni di a Star americana della serigrafia… Alcune gallerie chiuderanno i battenti per la pausa estiva tra poche settimane: ricordatevi bene le date, per non perdervi queste mostre!

1. Eva Jospin incanta la Galleria Continua

La mostra “Tromper l’oeil” che presenta le opere di Eva Jospin alla Galerie Continua, Parigi

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Courtesy Galerie Continua / © Eva Jospin Adagp, Parigi 2024 / Foto Benoit Fougeirol

È una delle artiste francesi più importanti degli ultimi anni: Eva Jospin (classe 1975) brilla nella mostra “Selva” al museo Fortuny di Venezia e si prepara a occupare per l’estate l’orangerie della Reggia di Versailles, con una delle sue creazioni per le sfilate Dior. L’artista è anche sotto i riflettori di una prima mostra in cui sente parlare “Ingannare l’occhio” alla Galleria Continua, situato a due passi da Beaubourg. Lei occupa il primo piano con creazioni recenti, alcune delle quali mai viste prima, che mostrano la formidabile ampiezza della sua tavolozza di artista visiva: ci immergiamo nella sua foreste iconiche E meravigliose sculture in cartonescopriamo la meticolosità dei suoi disegni preparatori, la delicatezza dei suoi ricamo…Il mago afferra anche il bronzo e rivela un virtuoso altorilievo ricamato. Tra grotte barocche e boschi incantati, il nostro occhio non si sbaglia: la poesia è lì…

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Eva Jospin – Inganna l’occhio

Dal 7 giugno 2024 al 14 settembre 2024

Galleria Continua • 87 Rue du Temple • 75003 Parigi
www.galleriacontinua.com

2. Lee Jin Woo, carboncino presso la galleria Claude Bernard

Lee Jin Woo, Senza titolo2023

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Tecnica mista e carta Hanji su lino • 138 × 169 cm • Coll. privato • Courtesy Galerie Claude Bernard, Parigi

“Di fronte alla mia pittura divento un braccio che dipinge. Un corpo senza testa”, dice Lee Jin Woo. Spesso, lo scopriremo presso la galleria Claude Bernard che attualmente lo presenta, questo Artista coreano nato nel 1959 funziona fino ad esaurimento. Abitati, intuitivi, fisici, i dipinti di Lee Jin Woo sono in linea con Dansaekhwa, “quadro monocromatico”. Apparso in Corea negli anni ’70, questo movimento riunisce artisti che utilizzano tonalità neutre. Lee Jin Woo procede per sovrapposizione carta hanji (a base di pasta di gelso) e carbone, un materiale organico che raschia utilizzando spazzole metalliche. Riconosciuto, il lavoro metafisico di Lee Jin Woo appare in molti grandi collezioni in tutto il mondo, privati ​​e pubblici, come il museo Cernuschi di Parigi. Espone regolarmente anche in Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Cina, Giappone e nel suo paese natale.

Dal 16 maggio 2024 al 29 giugno 2024

Galerie Claude Bernard • 5 Rue des Beaux Arts • 75006 Parigi
www.claude-bernard.com

3. Tesori della pittura antica alla Galleria Canesso

La mostra “Trent'anni della Galleria Canesso”. Da sinistra a destra, “San Giovanni Battista nel deserto” di Tanzio da Varallo (tra il 1616 e il 1620) e “Scena di stregoneria” di Angelo Caroselli (nd)

La mostra “Trent’anni della Galleria Canesso”. Da sinistra a destra, “San Giovanni Battista nel deserto” di Tanzio da Varallo (tra il 1616 e il 1620) e “Scena di stregoneria” di Angelo Caroselli (nd)

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Per gentile concessione della Galerie Canesso, Parigi

Attenzione amanti della pittura antica! Non c’è bisogno di andare al Louvre, sicuramente affollato a giugno… Per festeggiarlo 30 anni di esistenzaGalleria Canessoche vende le sue pepite italiane nel mondo ai più grandi collezionisti e istituzioni di tutto il mondo. Rinascimento o d’epoca barocco, sta organizzando una doppia mostra a Parigi e Milano. Nel 9e quartiere della capitale, un museo effimero rivela una rarità San Giovanni Battista nel deserto Di Tanzio da Varallo (1575–1633) o anche Musicisti di strumenti a fiato Di Bernardo Strozzi (1581–1644), due gioielli della pittura presentati per la prima volta al pubblico a Parigi. Inoltre rivela anche l’impiccagione Ritratto della marchesa de Grollier (1788) firmato dal grande ritrattista francese Elisabeth Vigée Le Brun (1755–1842).

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Trent’anni della Galleria Canesso, quando il passato intreccia i fili del futuro

Dal 16 maggio 2024 al 28 giugno 2024

Galleria Canesso • 26 Rue Laffitte • 75009 Parigi
www.canesso.art

4. Chuck Sperry, maestro della serigrafia americana alla galleria L’Œil Ouvert

Chuck Sperry, Cielo verde Erba bluChuck Sperry, Cielo verde Erba blu

Chuck Sperry, Cielo blu ed erba verde (Cielo verde Erba blu)2023

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Serigrafia • 89 × 41 cm • Coll. speciale • © Chuck Sperry / Foto Shaun Roberts

Negli Stati Uniti è a re serigrafia. Iconico artista americano, che vive tra San Francisco e noi, a Grasse, Chuck Sperry (nato nel 1962) ad esempio ha attirato l’attenzione del San Francisco Museum of Modern Art (SFMOMA) che conserva le sue stampe ultra colorate e psichedeliche. Dimensione del dominiolocandina del concerto (per The Who, The Black Keys, Nick Cave, Joan Jett, PJ Harvey, Bob Dylan…), il maestro fonde un energia della roccia E metodi di stampa tradizionali. Presentato per la prima volta in Francia dalla galleria L’Œil Ouvert, Sperry attira davvero l’attenzione!

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“Solo umano” Chuck Sperry

Dal 1 giugno 2024 al 22 giugno 2024

Galleria L’oeil Ouvert • 1 Rue Lucien Sampaix • 75010 Parigi
www.loeilouvert.com

5. Sabine Mirlesse legge la nostra terra alla galleria Andréhn-Schiptjenko

Da sinistra a destra, “La Grotta è un Occhio, no. 9” e “La caverna è un occhio, n. 7” di Sabine Mirlesse (2024)Da sinistra a destra, “La Grotta è un Occhio, no. 9” e “La caverna è un occhio, n. 7” di Sabine Mirlesse (2024)

Da sinistra a destra, “La Grotta è un Occhio, no. 9” e “La caverna è un occhio, n. 7” di Sabine Mirlesse (2024)

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Stampa cromogenica analogica da pietra, con cornice in acciaio • 60 × 50 cm • Coll. privato • Courtesy Galerie Andréhn-Schiptjenko / © Adagp, Parigi 2024 / Foto Alexandra De Cossette

Il franco-americano Sabine Mirlesse (classe 1986) ama raccontarci storie legate alla nostra terra, indagare e immaginare i suoi rituali, ed esplorare l’impronta dell’uomo. Nel 2022-2023, è stata la vincitrice del premio New Worlds e l’ha piantata Cancelli del gelo, un’installazione effimera attivata dalle tempeste di ghiaccio sulla sommità del vulcano Puy de Dôme. In questa mostra parigina, l’artista scava, strato dopo strato, dalla scultura alla fotografia stratigrafica, attraverso installazione e video, il geologie. A partire dal minerale l’artista diventa geomante e ci insegna a farlo leggere la terra, per ascoltare i suoi oracoli. Una storia extralucida che ci porta nel cuore della terra.

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Sabine Mirlesse – “Veggente”

Dal 25 maggio 2024 al 20 luglio 2024

Galleria Andréhn-Schiptjienko • 56 Rue Chapon • 75003 Parigi
www.andrehn-schiptjenko.com

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