Pubblicato il 13 novembre 2024 alle 19:17 / Modificato il 13 novembre 2024 alle 21:03
Sottofondo rock, atmosfera carica: a fine ottobre, la folla accorsa per assistere all’incontro newyorkese di Donald Trump al Madison Square Garden si aspettava una dimostrazione di forza. E non sono rimasto deluso. Elon Musk, “il più brillante capitalista della storia degli Stati Uniti” secondo l’addetto alla sala, ha dichiarato sul palco che potrebbe risparmiare 2.000 miliardi di dollari sulla spesa federale. “I vostri soldi sono sprecati e il Dipartimento di Efficienza Governativa sistemerà il problema”, ha affermato il capo di Tesla in completo relax. L’enorme importo anticipato rappresenta un piccolo terzo della spesa federale annuale, che ammontava a 6,75 trilioni di dollari nell’anno fiscale 2024.
Dall’altra parte dell’Atlantico, giornalisti e analisti finanziari si sono precipitati a tirare fuori la macchina calcolatrice, senza nemmeno aspettare la nomina ufficiale di Elon Musk, lunedì, a capo del nuovo Dipartimento per l’efficienza governativa. Da allora la loro conclusione unanime è stata ampiamente diffusa dalla stampa: se Elon Musk vuole attenersi all’importo proposto a New York, dovrà apportare massicci tagli al bilancio. “Soprattutto nei cosiddetti programmi obbligatori, come Social Security, Medicare e Medicaid, che sono finanziati dalla legge federale”, decide la Washington Post.
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